Giallo sul testamento di Berlusconi, spunta l’amico dalla Colombia
Il ritardo è dovuto alla burocrazia. Inoltre, l’amico colombiano diffida Roveda e Fininvest.
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Il testamento di Silvio Berlusconi non è ancora stato reso pubblico, nonostante l’apertura fosse prevista per il 26 giugno. Il notaio Arrigo Roveda ha dichiarato che ci vorranno alcuni giorni in più a causa della burocrazia, come ha riportato La Stampa. Nel frattempo, è emerso un lascito testamentario ai Caraibi a favore di Marco Di Nunzio, che ha dichiarato di essere il primo beneficiario del testamento al Fatto Quotidiano. Ha inoltre diffidato Fininvest e Roveda minacciando di addebitare loro eventuali danni “con sequestro di azioni della società“.
Nel frattempo, per questo giovedì è prevista l’assemblea di Fininvest, in via Paleocapa. Tale assemblea sarà la prima dopo la scomparsa di Berlusconi. In gioco ci sarà una piccola ma importante quota dell’eredità, ovvero quel 20% di cui l’ex premier può disporre liberamente. Si supponeva che questo sarebbe stato il momento in cui i figli di Carla Elvira Dall’Oglio e i figli di Veronica Lario avrebbero discusso per la prima volta dell’eredità.
Tuttavia, secondo quanto riporta La Stampa, questo confronto non avrà luogo perché il lascito probabilmente non sarà ancora stato pubblicato. Ma ci sono anche coloro che affermano che i figli sono già a conoscenza delle ultime volontà dell’ex Cavaliere e che il segreto non è così segreto all’interno della famiglia. Per questo motivo, c’è una certa tranquillità sulla questione.
Tuttavia, ad un certo punto compare l’amico colombiano di Berlusconi. Di Nunzio è un imprenditore nel campo della cantieristica navale e fa parte del Comites in Colombia. In Italia è noto per aver creato “liste-civetta”, fra cui la Lista Bunga Bunga. L’uomo ha dichiarato al Fatto di essere il primo erede. In sua possessione avrebbe una “integrazione di testamento” che Berlusconi avrebbe sottoscritto il 21 settembre 2021 in Colombia.
Il quotidiano ha riferito che questo documento è stato pubblicato quattro giorni fa dalla cancelleria del Ministero degli Esteri colombiano, accompagnato da una postilla. Tuttavia, secondo il nostro sistema giuridico, esso non diventa valido fino a quando non viene depositato nell’archivio notarile, a condizione che il formato testamentario sia idoneo.
Ecco il testo dell’integrazione. “Nomino legato il signor Marco Di Nunzio che possa disporre alla mia morte della somma di euro 20 milioni con l’onere di innalzare la struttura politica di Forza Italia e i Club Forza Silvio in Colombia; la somma di 6 milioni con l’onere di regali da depositarsi sul conto corrente in Miami, Florida“.
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