I consulenti centrali nel colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro
Il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste è intervenuto in video collegamento al Festival lavoro
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“Ci deve essere attenzione sulle dinamiche della formazione, si deve investire sugli istituti agrari e alberghieri in cui creiamo profili eccellenti, e pronti a entrare subito nel mondo del lavoro. Mondo in cui in agricoltura esiste una divaricazione tra gli imprenditori che chiedono occupazione, anche di grande livello, e un’offerta che invece è ridotta. Sto lavorando con il ministro del Lavoro Calderone per incentivare un modello di sviluppo che si presti ad affrontare nuove opportunità di lavoro. E il ruolo del consulenti del lavoro è strategico in questa prospettiva per superare questo gap. Sulla sicurezza del lavoro – continua- abbiamo un ministro attento come Calderone ma nel mondo agricolo noi abbiamo contributo per arrivare a cancellare un fenomeno che è una vergogna e va combattuto e contrastato in ogni modo e che è lo sfruttamento, il caporalato. E’ stato uno dei primi provvedimento che abbiamo fatto con il ministro Calderone e cioè di applicare anche al mondo dei finanziamenti agricoli regole rigide per cancellare i finanziamenti a chi sfrutta i lavoratori. Un intervento che si deve fare collegandolo però a un’elasticità maggiore in alcuni ambiti lavorativi, con il reinserimento di alcuni modelli contrattuali che permettono di andare incontro alle esigenze delle imprese. E’ stata anche quella una scelta saggia, corretta e da ogni punto di vista vincente. L’innovazione è strategica, dobbiamo investire sulle nuove tecnologie – sottolinea il ministro- mettere al centro l’agricoltura sostenibile, spiegando che questa necessità non può essere utile a sacrificare la redditività delle attività agricole, altrimenti avremmo l’abbandono di queste attività e la desertificazione dei territori. Per questo investiamo sull’innovazione a 360 gradi, c’è grande compattezza e collaborazione tra ministri, vogliamo accompagnare e sostenere imprese e professioni nel progetto rilancio di questa nostra Italia.
Parliamo di fatti, ormai il governo è in carica da qualche mese ed è giusto rendicontare quello che è stato già fatto. Al momento i dati ci confortano. Ho dal primo giorno cercato di rimettere al centro il tema dell’agricoltura sia a livello nazionale con 225 milioni di euro per l’innovazione tecnologica che si aggiungono a quelli del Pnrr, i fondi per la sovranità alimentare, il mantenimento di tutti i sostegni che erano stati previsti a seguito della crisi pandemica, e contemporaneamente una grande attenzione verso l’export”. “Cercando di presentare sui mercati internazionali quelli che sono le nostre eccellenze”, ha rimarcato Lollobrigida.
Infine riferendosi all’alluvione che ha colpito recentemente l’Emilia Romagna Lollobrigida ha dichiatato: “Mi complimento con la scelta di confermare anche quest’anno Bologna come sede del Festival del lavoro. Una regione colpita quest’anno da una catastrofe, e quello che possiamo fare tutti è essere vicini ai lavoratori, alle imprese con ogni mezzo possibile così come stiamo facendo in collaborazione con la Regione e con una persona di grandissimo spessore come il generale Figliuolo, che sarà per l’Emilia Romagna, per le Marche e per le regioni colpite dall’alluvione un punto di riferimento e una certezza che rapidamente si andrà verso la ricostruzione”.
Adnkronos
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