EQUIPARATE IMPRESE E PROFESSIONISTI
Presentati in Senato quattro emendamenti bipartisan per l'equiparazione tra imprese e professionisti. Favorevole il Sottosegretario Bitonci. Plauso di Confprofessioni.
Il DDL n.571 “Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi” approderà in Assemblea entro luglio, portando con sè un principio legislativo che il Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, definisce “storico”: l’equiparazione tra imprese e professionisti, “ai fini dell’accesso alle misure di incentivazione”. A introdurlo nella Delega sono quattro emendamenti di analogo contenuto, firmati da esponenti del Movimento 5Stelle (Sen Marco Croatti, Sen Sabrina Licheri) Forza Italia (Sen Francesco Silvestro) e Lega (Sen Gianluca Cantalamessa).
Gli emendamenti sono stati presentati in 9° Commissione Industria, dove il Sottosegretario Massimo Bitonci ha assegnato il provvedimento al Ministero delle Imprese del Made in Italy (MiMit).
In futuro, il principio dell’equiparazione dovrà essere osservato dal Governo- e segnatamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy- in tutti i provvedimenti che contengono forme di incentivo economico. Viene così recepita nell’ordinamento italiano, senza ambiguità, la Raccomandazione della Commissione Europea n. 2003/361/CE. Per le medesime finalità, si riconosce il il principio di equivalenza anche tra l’iscrizione e l’iscrizione alla Camera di Commercio.
“Si sta concretizzando un risultato di rilievo fondamentale», ha aggiunto Stella. «I liberi professionisti sono sistematicamente esclusi da molte forme di incentivazione: basta ricordare il bonus bollette, il credito d’imposta per la formazione 4.0, i contributi previsti per la digital transformation nelle Pmi, i finanziamenti della legge Sabatini. “Il settore delle libere professioni ha bisogno di incentivi per crescere e competere. Sostenere la digitalizzazione degli studi e i processi di aggregazione, a cominciare dalle società tra professionisti (Stp), significa arricchire le competenze dei professionisti e ampliare il mercato dei servizi professionali”, ha concluso Stella.
Confprofessioni plaude al sostegno dichiarato dal Sottosegretario Bitonci. Gli emendamenti, in attesa del voto, inseriscono l’equiparazione fra i princìpi generali per le politiche pubbliche di incentivazione a sostegno del tessuto produttivo. Spetterà al Governo, in particolare al MiMit, la definizione di un sistema organico degli incentivi.
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