Cade il muro tra imprese e professionisti
Il presidente di Confprofessioni saluta il via libera all’emendamento che consente ai liberi professionisti di accedere agli incentivi statali. Riconosciuto il principio di piena equiparazione con le imprese.
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«Dopo cinque lunghi anni cade un altro muro che separa professionisti e imprese. Secondo quanto anticipato dal sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, il ministero dell’Economia ha sbloccato l’emendamento al Ddl incentivi che riconosce il principio della piena equiparazione tra liberi professionisti e imprese ai fini dell’accesso alle agevolazioni». Con queste parole il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, saluta l’emendamento di iniziativa del sottosegretario Bitonci che introduce nella delega “il principio che la qualificazione di professionista non osta alla possibilità di usufruire di specifiche misure incentivanti ove ne ricorrano i presupposti”.
«Si tratta di un risultato storico per Confprofessioni, che ha sempre sostenuto l’esigenza di garantire pari opportunità a tutte le forze economiche che contribuiscono alla crescita del Paese, eliminando quelle disparità di trattamento che per troppi anni hanno impedito un organico sviluppo delle libere professioni in Italia», ha aggiunto Stella, sottolineando come l’interlocuzione con il sottosegretario Bitonci e con il Mef rappresenti un salto di qualità nei rapporti tra la politica e le libere professioni.
«Il settore delle libere professioni sta attraversando una profonda fase di transizione che richiede importanti investimenti, per esempio, nell’ambito della digitalizzazione degli studi, nei processi di aggregazione», ha aggiunto Stella. «L’approvazione dell’emendamento Bitonci in Commissione Industria del Senato è un ulteriore, importante passo verso un sistema professionale più forte e competitivo anche sui mercati internazionali»
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