Oltre 750 scuole italiane e più di 120 mila studenti partecipano a “La Terra vista da un professionista: A scuola con il Geologo”
Anche quest’anno si rinnova, per il terzo anno consecutivo, l’appuntamento con l’iniziativa curata dal Consiglio Nazionale dei Geologi “La Terra vista da un professionista: A scuola con il Geologo”
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“I geologi domani entreranno nelle scuole di tutt’Italia per insegnare ai ragazzi i corretti comportamenti da adottare in caso di terremoto, frane e alluvioni. L’edizione di quest’anno si prospetta come un grande successo, perché all’iniziativa hanno aderito oltre 750 scuole e la previsione per domani è quella di incontrare circa 120 mila ragazzi. E gli eventi estremi come quelli che sono verificati nei giorni scorsi in Liguria con violente alluvioni e un elevato rischio idrogeologico; i terremoti di settembre e ottobre a Norcia e a Crotone, risvegliano solo temporaneamente l’attenzione sulla fragilità del nostro Paese e dimostrano ancora una volta quanto sia necessario parlare con continuità di prevenzione. E’ il nostro modo, da tecnici del territorio e addetti ai lavori, di contribuire a disseminare cultura della protezione civile ai fini di aumentare la consapevolezza dei georischi per una popolazione più resiliente”, dichiara Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. Da quest’anno “La Terra vista da un professionista: a scuola con il Geologo” è inserita nell’ambito della “Settimana nazionale della protezione civile”, istituita con una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, che si sta svolgendo dal 13 al 19 ottobre e si svolge in stretta collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile e con il Miur. Proprio dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è arrivato un importante contributo finalizzato a portare le conoscenze dei geologi nelle scuole. Il commento di Giovanna Boda della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Miur, è andato in particolare alle comunità scolastiche colpite da calamità naturali e disastri ambientali: “Sostenere tali comunità scolastiche è fondamentale per dare a tutti il segnale che tornare alla normalità è possibile, perché la scuola è il centro di ogni comunità per recuperare fiducia e ritrovare la voglia di guardare al domani. È per tale motivo – continua – che per fare fronte alle emergenze educative, presenti su tutto il territorio nazionale, il Miur ha avviato ‘Ripartiamo dalla scuola’, un Piano nazionale di aiuto e di intervento a medio-lungo termine, per sostenere le comunità scolastiche colpite da calamità naturali. La collaborazione con la Protezione Civile e il Consiglio Nazionale dei Geologi è mirata ad un unico obiettivo comune, incentivare sempre più la cultura della prevenzione e della conoscenza di tali fenomeni naturali, per cercare di prevenire quanto più possibile danni alle persone, preparando i bambini, i ragazzi, le loro famiglie e i loro docenti ad affrontare situazioni di emergenza. Con forza e coraggio, con fiducia e voglia di guardare al domani, si costruisce un futuro partendo dalla scuola, luogo e simbolo della vita” conclude Boda. “Una rivoluzione copernicana nell’approccio al problema della convivenza con i rischi naturali e con le sempre crescenti emergenze ambientali, sia di carattere nazionale che planetaria” è l’auspicio espresso dal delegato ai rapporti con il Miur e tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi Domenico Angelone, in questa importante giornata di informazione e prevenzione, secondo il quale “si rende necessaria una profonda riforma degli insegnamenti scolastici a partire dalle scuole primarie fino alle università, mediante il potenziamento o l’istituzione di discipline connesse alle dinamiche del pianeta Terra e delle sue trasformazioni, con cui l’uomo troppo spesso interagisce in maniera approssimata ed inconsapevole”.
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