Medici e funzionari assenti in corsia
Gli episodi nella Asl 1: quattordici funzionari, medici e infermieri ritenuti colpevoli dal Tribunale. Pene fino a 19 mesi

C’è chi si è assentato cinque ore e 53 minuti, nonostante l’orario di lavoro previsto fosse di sei ore. Chi invece è rimasto lontano solo otto minuti dal poliambulatorio della Asl Roma 1 in via Lampedusa, zona Montesacro. Altri si sono allontanati in media per quattro ore. La maggioranza delle fughe ingiustificate dal posto di lavoro di 14 imputati tra funzionari, medici e infermieri condannati ieri è durata due ore. Il tempo impiegato in attività private – come fare la spesa, prendere un caffè, passeggiare con gli amici – gli assenteisti lo hanno pagato con sentenze di condanna tra gli 8 e i 19 mesi. Il totale delle condanne è di 154 mesi, che equivale a 12 anni e dieci mesi complessivi di carcere. I reati contestati: truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni.
Dipendenti fantasma
Gli imputati dovranno risarcire anche l’Asl che si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Andrea Salustri. La somma dovrà essere stabilita dal giudice civile. Le ore «marinate» risalgono al novembre del 2015. La pena più alta è stata pronunciata per Daniele Ciaffi: un anno e sette mesi con l’accusa di truffa ai danni dello Stato. Stessa pena il Tribunale l’ha inflitta a Claudio Turchetta. Che in un caso – secondo l’accusa – è entrato alle otto del mattino ed è uscito verso le undici e mezza, e in sede non è più tornato. Dov’era sparito? È un «mistero» che le forze dell’ordine non si sono preoccupate di scoprire. Anche perché impegnate a controllare il via vai dalla porta d’ingresso di via Lampedusa dei dipendenti pubblici. Per esempio Sergio D’Agnillo – condannato a un anno e tre mesi – in un caso è sparito nove volte in una solo giornata, il 20 novembre, accumulando un totale di un’ ora e 41 minuti di assenza ingiustificata.
Sparivano per ore
Tra le condanne più severe c’è quella decisa per Claudio Nelli: un anno e due mesi. Lui per esempio in una delle occasioni valutate dal Tribunale si è dileguato per un totale di cinque ore e 53 minuti benché l’orario di lavoro fosse di sei ore. Nell’elenco dei condannati figura anche Luca Andreassi, che dovrà scontare una pena di dieci mesi per aver fatto perdere le tracce durante l’orario d’ufficio in dieci giorni sui tredici nei quali è stato sotto controllo. Va menzionato anche Stefano Buggisano, condannato a otto mesi perché, tenuto sotto osservazione sedici giorni, in dodici è stato visto uscire senza permesso. L’elenco dei condannati comprende poi Caterina D’Avanzo, per la quale il giudice ha stabilito una pena di un anno e due mesi. C’è anche chi invece è stato assolto, come è successo ad Armando Stocchi che ha provato come la sua assenza registrata per sei giorni consecutivi fosse motivata. Stesso discorso per Antonio Maurizi.
Corriere della Sera
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