Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » La Vittoria a Brescia non si può festeggiare…

La Vittoria a Brescia non si può festeggiare…

La necessità di evitare “manifestazioni di parte”.

La Vittoria a Brescia non si può festeggiare…

La Vittoria a Brescia, la Leonessa d’Italia,  non si deve festeggiare. “Non s’ha da fare”, per dirla alla manzoniana (mi si perdoni la ripetività su questa citazione, ma davvero non credo ne esista una più identificativa degli atteggiamenti mafiosi della cultura dominante). Il motivo? Pretesti e – perdonate il termine – cazzabubbole. Nell’ordinanza del questore si legge del complicato contesto internazionale legato al confilitto israelo-palestinese e della necessità di evitare “manifestazioni di parte”. Per non parlare del terzo punto, ancora più comico, visto che si riferisce alla conoscenza di eventuali manifestazioni di stampo contrario. Insomma, non si può festeggiare il 4 novembre perché sarebbe “di parte”. Ma “di parte” cosa, cara questura? L’unica “parte” che rappresenta la Vittoria del 1918 è L’Italia. E chiunque viva e lavori in questo Paese dovrebbe ricordarsene. Tralascio, veramente per pietà, le sciocchezze sui conflitti in Medio Oriente e la presenza di qualcuno – ovviamente anti-italiano – a cui potrebbe non stare bene festeggiare il compimento del processo risorgimentale.

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Le nuove rotte dell’immigrazione

Le nuove rotte dell’immigrazione

22 Novembre 2024

Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.