Geometri motori del cambiamento nella transizione ecologica
Due giorni di dibattiti per la categoria professionale tecnica
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“Se ricordiamo che in Europa il 40% di consumo di energia e il 36% delle emissioni di gas serra viene dal comparto edilizio, composto da residenziale, commerciale e industriale, ci rendiamo conto che i geometri nei prossimi anni potrebbero essere i motori del cambiamento, collocandosi ampiamente come protagonisti della transizione ecologica e digitale. Il ruolo svolto dai geometri è fondamentale nella progettazione sostenibile o a zero emissioni.
I loro compiti divengono parte della soluzione, intervenendo nelle due grandi strategie di contenimento del cambiamento climatico: la mitigazione e l’adeguamento”: a dirlo il presidente del Consiglio nazionale dei geometri Maurizio Savoncelli nella due giorni (ieri e oggi) di dibattiti della categoria, a Roma.
Per il presidente dell’Ente previdenziale (la Cassa geometri) Diego Buono, “investire sulle nuove generazioni, sulle esigenze professionali, formative e culturali è fondamentale per la crescita e lo sviluppo della professione, ma anche per l’incremento reddituale della categoria. La figura stessa del geometra continua ad acquisire ulteriori competenze, plasmando la nostra professione su quello che ci richiedono il mercato e i cambiamenti. Il nostro obiettivo è continuare a consolidare la figura del geometra, promuovendo sempre di più le competenze trasversali e le nuove tecnologie che rispondono alle esigenze di un mercato in continuo mutamento, senza dimenticare il nostro ruolo di promotori di una solida previdenza che salvaguardi le prestazioni delle future generazioni”, chiude.
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