Ricostruiamo amatrice a cha punto siani? .
Si è tenuto ieri presso l’Auditorium della Laga organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Rieti.
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L’evento, che ha conciso con la ricorrenza del centenario dell’istituzione dell’Albo degli Ingegneri, è nato dalla volontà di affrontare un tema che ci coinvolge professionalmente oltre che a livello personale.
Partendo simbolicamente dal luogo in cui ha avuto inizio la tragica sequenza sismica del Centro Italia del 2016-2017, sono state illustrate le necessità e criticità del territorio, ponendo il focus sullo stato dell’arte, ma soprattutto sulla prospettiva della ricostruzione.
Il patrocininio e la partecipazione attiva del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, della Rete delle Professioni Tecniche, dell’Azienda Sanitaria Locale, dell’Università La Sapienza e degli Ordini e Collegi professionali della Provincia di Rieti nonché del Comune di Amatrice e della Regione Lazio, hanno permesso di approfondire i temi della programmazione strategica ed operativa, della progettazione in ambito sismico e della gestione del rischio e delle situazioni emergenziali.
L’impegno preso è quello di proseguire nella promozione e collaborazione fra tutti gli attori presenti per finalizzare l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile dei territori colpiti dal sisma, utilizzando al meglio le forme di sostegno economico e le agevolazioni fiscali oggi disponibili. L’obiettivo è quello di creare e mettere a sistema un know how multidisclinare e condiviso che assicuri una ricostruzione solida e duratura, in grado di garantire la sicurezza degli abitanti e di chi vive il territorio e la ripresa delle attività economiche delle comunità colpite.
La responsabilità che deriva dalle conoscenze e competenze acquisite, individua gli ingegneri tra i protagonisti di uno scenario che sta vivendo una nuova fase di sviluppo. La possibilità di garantire una vita “sine cura” alle persone si rispecchia infatti in una corretta ed attenta progettazione, alla realizzazione degli edifici e strutture, ma anche nella progettazione di reti dati, di sistemi di intelligenza artificiale e nella ottimale gestione delle infrastrutture ed elettromedicali presenti nelle strutture ospedaliere e di emergenza.
La presenza poi del Commissario alla Ricostruzione Senatore Guido Castelli e dell’Assessore alla Regione Lazio Arch. Manuela Rinaldi è stata l’occasione per mettere meglio a fuoco le problematiche e le soluzioni per dare nuova spinta alla ricostruzione della Città di Amatrice attualizzando le risorse economiche anche in riferimento ad una visione più organica e strategica di ricostruzione post sisma.