L’Ordine dei Consulenti di Napoli cambia l’accesso all’area riservata
Accesso esclusivamente a mezzo SPID o CIE, possono, in totale autonomia.
Con la nuova versione del sito, completamente rinnovato nell’aspetto e nei contenuti, è stata implementata l’area riservata per gli iscritti all’Albo di Napoli, accessibile esclusivamente a mezzo SPID o CIE, così come previsto dalla normativa vigente per gli enti pubblici, che permette la consultazione dei propri dati, ma anche di poter effettuare eventuali modifiche.
Il Consiglio Provinciale dell’Ordine di Napoli, ha infatti deliberato che l’unico modo per poter effettuare le variazioni dei propri dati anagrafici e professionali è proprio attraverso quest’area riservata, in quanto i dati degli iscritti vengono poi sincronizzati, e senza rischio di errori derivanti dall’input dati manuale, con l’archivio tenuto dal CNO (id: popolamento dell’albo unico) e contestualmente anche con gli altri enti (Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Enpacl, etc).
Pertanto, i Consulenti del Lavoro iscritti all’Ordine di Napoli accedendo esclusivamente a mezzo SPID o CIE, possono, in totale autonomia:
Modificare il proprio indirizzo mail e indirizzo PEC, quindi il domicilio digitale;
Modificare il proprio indirizzo di studio, quindi il domicilio professionale (che determina la competenza dell’albo provinciale di iscrizione), e di residenza oltre ad inserire un altro recapito professionale secondario;
Modificare la propria Privacy per l’utilizzo dei dati anagrafici che sono pubblicati on line sul sito nella sezione ALBO;
Modificare il proprio indirizzo di spedizione. In questa area si può stabilire dove e come si vuole ricevere la corrispondenza, ancorché tutte le comunicazioni ufficiali sono inviate e mezzo PEC.
Ma la novità più rilevante di questa nuova area riservata è data dalla possibilità di visualizzare lo stato dei propri pagamenti relativi alle quote annuali di iscrizione da versare al Consiglio provinciale. Nella pagina dedicata, con la spunta verde vengono evidenziate quelle versate mentre in rosso quelle scadute.
Per approfondire con un breve vademecum sulla nuova area riservata del sito clicca qui