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Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
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Appalti illeciti e somministrazione fraudolenta verso la ripenalizzazione

Nell'informativa del Ministro Calderone in tema di salute e sicurezza sul lavoro l'annuncio delle misure contenute nel prossimo provvedimento.

Appalti illeciti e somministrazione fraudolenta verso la ripenalizzazione

Ripenalizzazione delle sanzioni in materia di appalto, subappalto e somministrazione illecita; interdizione dagli appalti da 2 a 5 anni in caso di gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro; sospensione e decadenza dai benefici fiscali e contributivi per le imprese irregolari. Ma anche un inasprimento delle attuali sanzioni amministrative in materia di lavoro nero e irregolare e un coordinamento delle Procure della Repubblica sulle attività di indagini per i reati in materia di lavoro e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. È quanto si apprende sarà contenuto nel nuovo provvedimento mirato a potenziare le tutele in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e a rafforzare il sistema ispettivo e sanzionatorio, che il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, porterà al prossimo Consiglio dei Ministri. L’annuncio giunge nell’ambito dell’informativa che lo stesso Ministro ha svolto questa mattina al Consiglio dei Ministri, durante la quale ha fornito informazioni sulla tragedia di Firenze del 16 febbraio scorso e sull’attività ispettiva effettuata nel corso del 2023. Su quest’ultimo aspetto la titolare del Dicastero di via Veneto ha messo in evidenza le criticità emerse, soprattutto nell’ambito delle aziende edili, dove il livello di irregolarità registrato è pari al 76,48% e supera l’85,2% nel caso di aziende impegnate in lavori collegati al superbonus 110%. Nel corso dell’informativa è stato evidenziato anche il recente incremento delle forze ispettive: il personale a disposizione dell’INL oggi è pari a 3.198 ispettori civili, dei quali 846 tecnici, a cui si aggiunge il personale ispettivo del Nucleo carabinieri, dell’Inps e dell’Inail. Con l’attuale organico – ha precisato Calderone – nel 2024 sarà possibile sviluppare un’attività investigativa specifica maggiore del 40% rispetto al 2023. Inoltre, viste le risultanze in ordine all’altissima incidenza di irregolarità nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro, saranno sbloccate le assunzioni per incrementare di 500 unità il contingente degli ispettori del lavoro, con un ulteriore aumento del nucleo ispettivo Carabinieri (altre 50 unità) e del personale ispettivo di Inps e Inail. Le misure allo studio, che vedono ad esempio la reintroduzione nell’alveo penale degli appalti irregolari e della somministrazione illecita (depenalizzazione avvenuta nel 2016), sono una delle risposte ad un fenomeno molto diffuso sul territorio nazionale e segnalato più volte dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro alle autorità competenti in questi anni.

 

 

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