Ripensare allo stop al bonus in aree sisma
Ingegneri e architetti, commentano il provvedimento di martedì in Cdm.
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“Immaginare di completare la ricostruzione delle aree terremotate in tempi rapidi e senza l’utilizzo di fondi pubblici è puramente utopistico”, perché° “è necessario un sistema complessivo che agevoli l’opera di ricostruzione non che la ostacoli”: lo si legge nella nota dei Consigli nazionali degli ingegneri e degli architetti e della Fondazione Inarcassa che considerano “particolarmente grave” la decisione del governo, la cui bozza di decreto approvata prevede l’eliminazione di ogni genere di cessione dei crediti e di sconto in fattura per tutte le tipologie che ancora le prevedevano (oltre al terzo settore, questa stretta riguarderà principalmente il Superbonus 110% per le aree terremotate).
La scelta annunciata al termine del Consiglio dei ministri dal titolare dell’Economia Giancarlo Giorgetti viene valutata dai professionisti come “inusitatamente drastica”, e “rischia di rendere impossibile l’opera di ricostruzione.
Per questo chiediamo un ripensamento e che le agevolazioni fiscali siano mantenute almeno limitatamente alle aree colpite dal sisma”, perché, si legge, infine, “tale decisione sta mettendo in subbuglio, in particolare, i professionisti e le imprese che agiscono nelle zone del cratere del terremoto del 2016 in Italia centrale”.
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