Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » Salvini all’angolo rompe con Putin

Salvini all’angolo rompe con Putin

Putin chi?

Salvini all’angolo rompe con Putin

Bisognava arrivare a una mozione di sfiducia perché Matteo Salvini abiurasse la sua fede nel presidente russo. «Procai!», direbbero a Mosca: addio Cremlino, addio magliette con il faccione di Vladimir in Piazza Rossa. Alla vigilia dell’appuntamento in Parlamento, dove l’opposizione chiederà le dimissioni del vicepremier leghista per i suoi legami mai smentiti con il partito di Putin, la Lega pubblica una nota per informare che «i propositi di collaborazione puramente politica del 2017 con Russia Unita non hanno più valore dopo l’invasione dell’Ucraina». Non è un risultato da poco, per una mozione che la maggioranza ha facilità a neutralizzare con i voti in Aula ma che ha comunque prodotto rilevanti contraccolpi politici. Intanto, c’è il primo passo del premierato. La commissione Affari costituzionali del Senato ha dato il via libera all’elezione diretta del presidente del Consiglio, approvando l’emendamento presentato dal governo all’articolo 3 del disegno di legge, che è un po’ il “cuore” della riforma. Sono state così inserite le modifiche proposte dalla ministra Elisabetta Casellati, dopo le critiche arrivate da molti costituzionalisti, oltre che da tutti i partiti di opposizione, su alcuni punti centrali del testo. In sintesi, viene previsto un limite di due mandati (elevabile a tre) per il presidente del Consiglio eletto, viene eliminata la soglia del 55% dei seggi come premio di maggioranza e viene introdotta la possibilità per il premier di revocare i ministri.

Di Andrea Malaguttti

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Le nuove rotte dell’immigrazione

Le nuove rotte dell’immigrazione

22 Novembre 2024

Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.