Schlein incontra il papà di Ilaria Salis: “La sua candidatura non è in campo”
La segretaria dei democratici, Elly Schlein, ha incontrato ieri mattina Roberto, il padre dell’insegnante antifascista, detenuta da 13 mesi in Ungheria.
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Nel vertice, che avrebbe dovuto restare riservato e che è stato raccontato da Repubblica, la leader ha discusso della corsa per Bruxelles della detenuta.
Ennesimo pasticcio del Pd. Ennesimo “errore di comunicazione”, per dirlo alla Ferragni maniera. Dopo il turbinio (mai smentito) di indiscrezioni sulla possibile candidatura di Ilaria Salis nelle liste dem per le europee, solo ora Elly Schlein ha proferito parola per escludere – almeno a oggi – la suddetta eventualità. “Questa ipotesi in questo momento non è in campo e soprattutto ho letto elucubrazioni su trattative. Non c’è in corso nessuna trattativa”, ha affermato la leader del Pd durante la trasmissione Cinque Minuti condotta da Bruno Vespa.
“Ho voluto incontrare, come stanno facendo tanti altri esponenti politici, il padre di Ilaria Salis per discutere con lui come possiamo essere utili per togliere una cittadina italiana, di cui sono gravemente lesi i diritti e la dignità, da una situazione come quella in cui si trova quando viene portata in ceppi in catene”, ha proseguito Schlein, rispondendo a una domanda sulla ipotesi della candidatura di Ilaria Salis. Poi con tono comprensibilmente serio ha aggiunto: “Terrei fuori situazioni delicate come queste dal totonomi”. Giusto. Peccato che nelle scorse ore il Pd non avesse fatto nulla per stroncare sul nascere le indiscrezioni di stampa che diversamente riferivano di valutazioni interne ai dem circa la candidatura della 39enne a processo in Ungheria.
L’ipotesi era del resto apparsa tutt’altro che peregrina, tanto che lo stesso Roberto Salis (padre della giovane maestra milanese) aveva nelle scorse ore esternato un certo fastidio. “La candidatura bisognava gestirla meglio, senza dubbio. Prima di far uscire un’informazione così serviva che tutti fossero allineati“, aveva tuonato l’uomo in un’intervista al Foglio, lasciando intendere che la cosa fosse stata eccome valutata al Nazareno. Allo stesso modo, nel pomeriggio odierno il Pd aveva confermato l’incontro avvenuto tra Roberto Salis e la segretaria Schlein senza però smentire espressamente i retroscena su un confronto tra i due in merito all’eventuale candidatura di Ilaria alle europee. Ora la leader Pd recupera in corsa e parla tardivamente di “ipotesi in questo momento non in campo“.E meno male che i dem intendono sostenere la causa della giovane insegnate detenuta in Ungheria: esporre il suo nome a indiscrezioni di stampa legate al Pd (e riportate in primis da Repubblica, quotidiano non certo ostile ai dem) non ci sembra il miglior modo di aiutare la connazionale. Ma sul tema delle candidature pare che Elly Schlein abbia parecchie titubanze anche rispetto a se stessa. Sempre nella trasmissione di Vespa, la leader Pd ha ancora una volta preferito mantenere il riserbo sull’ipotesi di una propria discesa in campo alle europee. “Come sempre detto, stiamo costruendo la squadra perché in un partito che non è personale ma plurale la prima cosa che viene è la squadra.
La mia valutazione la farò una volta che abbiamo completato la squadra“, ha detto, evitando così di dare una risposta definitiva a una questione che sta agitando e non poco gli animi al Nazareno.
Il Giornale.it
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