Anno: XXV - Numero 214    
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GLI AVVOCATI IN DIFFICOLTÀ SCENDONO VENERDI' IN PIAZZA

I componenti del comitato 19 aprile appuntamento a Piazza Cavour per poi marciare verso Cassa Forense.

GLI AVVOCATI IN DIFFICOLTÀ SCENDONO VENERDI' IN PIAZZA

Gli avvocati in difficoltà scendono in piazza per protestare contro  le politiche previdenziali e assistenziali del loro ente previdenziale, e per richiedere il riequilibrio di un sistema sbilanciato a favore dei portatori di redditi alti e medio alti. Domani i professionisti forensi provenienti da tutta  Italia si sono dati appuntamento alle 11 del mattino a Roma, in piazza Cavour  davanti al palazzo della Corte di Cassazione, per dare vita ad un colorato sit in  volto ad accendere i riflettori sulla loro condizione di difficoltà. Questi i dati per comprendere le ragioni della protesta: nel 2021 (ultimo dato disponibile, certificato dal Censis) il 49 per cento degli avvocati ha avuto un reddito inferiore ai 20.000 euro annui, e non ci sono le condizioni per sperare in un miglioramento. In particolare, nella nostra regione, su un numero di iscritti pari a 1.492 avvocati, con una componente femminile pari a 670 iscritte, maschile pari a  822 iscritti, il reddito medio è pari ad €.24.713, con un gap reddituale tra uomini  e donne di oltre il 60%, a sfavore delle avvocate, relativamente alle quali si  registra un reddito medio pari ad €.15.556.

A fronte di redditi del genere, Cassa Forense (la cassa previdenziale privata  della categoria) impone versamenti annuali minimi di quasi 5.000 euro, insostenibili – dati anche i costi in aumento della professione – per chi rientra  nell’ indicato range reddituale. Le rivendicazioni dei legali e delle legali – compendiate, insieme a precise richieste di riforma del sistema, in un documento di 20 pagine che si allega – toccano non solo l’eccessiva onerosità previdenziale per gli iscritti basso reddito, ma anche la sostanziale assenza di copertura assistenziale per i periodi di malattia, l’inadeguatezza della indennità di maternità, la disciplina delle pensioni di invalidità e l’insufficienza delle pensioni minime di vecchiaia. I promotori del sit in – uniti in un movimento spontaneo che ha voluto darsi il nome di Movimento #19Aprile – assicurano che la manifestazione  in Piazza Cavour sarà solo la prima di una serie di iniziative a tutela della  professione.

 Avv. Mariagrazia Bove

 

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