Enasarco. 85 anni nel nome delle best practices e novità.
La Fondazione ha donato nel corso di una cerimonia che si è tenuto pressa la sede di Roma, una targa celebrativa all’iscritto più anziano e al più giovane iscritto.
“Da oltre otto decenni, la nostra missione è stata quella di sostenere e promuovere il benessere degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari in Italia, fornendo loro sicurezza e assistenza in ogni fase della loro carriera” così la Fondazione presieduta da Alfonsino Mei che, tra un festeggiamento e l’altro, ha anche annunciato la separazione del Fondo indennità risoluzione rapporto (FIRR).
La separazione della gestione del FIRR rispetto all’attività di previdenza ed assistenza era un argomento dibattuto da anni, ma quest’anno si è realizzato uno dei punti principali dell’agenda elettorale che ha portato Alfonsino Mei alla Presidenza della Fondazione Enasarco, per la prima volta nella sua storia, un consulente finanziario.
“Finalmente e grazie al contributo di tutti, stiamo valorizzando uno strumento fondamentale. L’importanza del FIRR come protezione e garanzia futura viene finalmente riconosciuta con l’impostazione adeguata che lo renderà sempre più personalizzato, in base alle esigenze e opportunità di ciascuno”, ha dichiarato il Presidente Mei.
Il Presidente Mei ha inoltre sottolineato che insieme al Consiglio di Amministrazione e alla Struttura, stanno lavorando su molte altre novità che verranno presentate agli iscritti entro quest’anno, soprattutto nel settore dell’assistenza e della formazione. L’obiettivo è quello di avere una Fondazione sempre più vicina alle esigenze degli iscritti e in grado di garantire sicurezza per il futuro previdenziale del settore.
E per tornare alla festa degli 85 anni, la Fondazione ha voluto donare, nel corso di una cerimonia che si è tenuto pressa la sede di Roma, una targa celebrativa all’iscritto più anziano e al più giovane iscritto.
“La nostra storia – ha sottolineato Mei – è costellata di sfide affrontate e di successi ottenuti, sempre con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri iscritti. Oggi, guardiamo indietro con gratitudine e avanti con determinazione, consapevoli dell’importanza del nostro ruolo in un contesto economico e sociale in continua evoluzione. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a costruire questa istituzione: i nostri iscritti, il personale, i collaboratori e tutti i partner che hanno condiviso con noi questo viaggio. Il loro impegno e la loro fiducia sono stati e continueranno ad essere la nostra forza. In occasione di questo anniversario, ribadiamo il nostro impegno a fornire servizi sempre più efficienti e a sviluppare iniziative innovative che rispondano alle esigenze dei professionisti del nostro settore. Lavoreremo instancabilmente per essere all’altezza delle aspettative dei nostri iscritti”.
Ma il Presidente porta a casa anche un altro risultato importante. Il Tribunale di Roma ha, infatti, emesso una sentenza con la quale stabilisce che gli influencer che operano online tramite i loro social network sono inquadrabili come agenti di commercio, qualora nel rapporto di lavoro fra il creator digitale e l’azienda promossa ricorrano determinate caratteristiche.
Secondo il giudice “si tratta di figure “professionali” che, grazie alla loro popolarità e alla capacità di fidelizzare i propri followers, diventano strumento di comunicazione del brand influenzando (promuovendo) le scelte di acquisto del pubblico. La promozione, dunque, non avviene in maniera “tradizionale”, ma con le nuove tecnologie.
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