RIFORMA DELLE PROFESSIONI DA RIVEDERE
Calderone: è tempo di fare una riflessione esaustiva sulla riforma delle professioni del 2012 e pensare a una revisione.
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«È tempo di fare una riflessione esaustiva sulla riforma delle professioni del 2012 e pensare a una revisione».
Ad annunciarlo è la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone, “A 12 anni dalla riforma delle professioni – ha detto la Calderone nel corso del tavolo con i presidenti dei Consigli e dei Collegi professionali promosso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano – risulta “necessario” un restyling degli “istituti principali” del Dpr 137 del 2012, anche in considerazione del fatto che “gli Ordini sono un valore per il sistema Paese”.
Presenti all’incontro, oltre alla titolare del dicastero di via Veneto, i ministri dell’Economia e della Salute Giancarlo Giorgetti e Orazio Schillaci, il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto ed il sottosegretario del ministero delle Imprese e del made in Italy Fausta Bergamotto.
La convocazione è stata voluta da Mantovano, recita la lettera d’invito ai vertici del sistema ordinistico, per riflettere sul ruolo delle professioni “nello sviluppo economico e sociale del Paese”.«È venuto il momento di chiedersi se quelle norme che abbiamo oggi per regolare l’esercizio delle singole professioni, che sono un motore di crescita, siano adeguate», ha sottolineato Calderone, evidenziando che lo scenario che abbiamo di fronte «è fortemente condizionato dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e le professioni sono chiamate a tenere conto di tutte le sollecitazioni del mercato».
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