Fontana di Trevi a numero chiuso e a pagamento per i turisti
In vista del Giubileo l'assessorato al Turismo sta pensando a nuovi metodi per preservare una delle attrazioni più iconiche della Capitale.
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Non è solo una suggestione ma un qualcosa che potrebbe diventare realtà. La Fontana di Trevi potrebbe diventare a numero chiuso e visitabile solo su prenotazione. Rimarrebbe gratuita per i romani mentre ai turisti, oltre ai soldi che getteranno nello storico monumento, verrebbe chiesta una quota simbolica.
Ci sono due ragioni alla base dell’idea di introdurre regole per vedere uno dei monumenti più iconici di Roma. Il primo riguarda la conservazione stessa dalla fontana di Palazzo Poli, troppo spesso sfregiata da vandali e maleducati. La seconda, e lo ha spiegato anche lo stesso sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che ha, di fatto, confermato il progetto, è dare la possibilità a tutti di ammirarla come si deve. A causa dell’overturism, infatti, spesso è difficile anche solo avvicinarsi alla Fontana.
Difficile capire quanto persone, ogni giorno, visitino infatti il monumento. Di sicuro, sono in migliaia, ogni ora, che si recano lì per lanciare la classica monetina. Con il numero chiuso e un sistema di prenotazione, sarà possibile anche capire quanta gente vada a visitare uno dei monumenti a cielo aperto più importanti al mondo. Sicuramente, serve trovare una soluzione per preservare la Fontana, in particolare dai maleducati. Dovrà infatti essere attivato un sistema di security o, quanto meno, qualcuno che controlli i biglietti e si assicuri che l’opera d’arte venga rispettata dai visitatori.
L’idea lanciata dall’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, e ripresa da Gualtieri piace anche alla Camera di Commercio di Roma, la cui sede sorge a cinque minuti a piedi dal monumento: “Non so se quella sia la formula migliore però sicuramente una formula ci vuole, non solo per Fontana di Trevi ma per altri punti” ha detto il presidente, Lorenzo Tagliavanti, a margine della presentazione del Roma Storia Festival. “Il turismo – riporta ancora la Dire – è una grande risorsa e come tale va utilizzato al meglio, anche per dare alle persone la possibilità di fare il massimo dell’esperienza. Roma va vissuta lentamente, se la si vede in modo frenetico non la si comprende – ha spiegato Tagliavanti – Dobbiamo fare in modo che la fruizione di Roma sia più ordinata nel centro storico e offrire molte opportunità che stanno a Roma ma non in centro. Anche perché la capacità di attrazione di Roma è poderosa, tutti gli studi dicono che tenderà ad aumentare e dobbiamo creare tutte le condizioni organizzative per farlo”.
Vandali alla Fontana di Trevi
Sono decine e decine gli episodi di persone, soprattutto turisti, che hanno deciso di farsi un bagno nella Fontana di Trevi. A maggio di quest’anno una turista 21enne era stata fermata e multata per 450 euro per essersi fatto un bagno nella fontana. C’è chi ha cercato di farsi pubblicità per il suo canale Onlyfans come Asia Gianese, fermata il 9 giugno dalle forze dell’ordine dopo un bagno fuori programma. Sempre a giugno, un uomo è stato addirittura placcato dai turisti dopo essersi arrampicato sul monumento . Ad agosto, infine, un uomo è stato fermato dopo esseresi tuffato per rubare le monetine mentre un altro, un romano, nella trada serata del 19 si era “esibito” in un tuffo con tanto di applausi delle persone lì presenti.
VIDEO | Fontana di Trevi a numero chiuso? Per il sindaco Gualtieri è una soluzione necessaria
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