Da 'Caffè delle idee' spunti per il restyling del commercialista
Debutta l'associazione, 'Definire l'identità della professione' .
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Il “nuovo 139” (la riforma del decreto legislativo del 28 giugno 2005, la disciplina che regolamenta la professione del commercialista, ndr) per “essere rappresentativo ed attrattivo, dovrà essere formato da regole condivise, dalla definizione dell’identità della professione, da criteri funzionali di rappresentatività democratica elettiva scevre da conflitti d’interesse, nonché, infine, dal richiamo ai principi deontologici”: è un passaggio del documento presentato oggi, a Roma, dall’associazione “Il Caffe delle idee”, presieduta da Giorgio Sganga (a lungo consigliere nazionale dei commercialisti e già alla guida della Fondazione nazionale della categoria), a cui si affiancano tre ex presidenti del Consiglio nazionale dei professionisti, Claudio Siciliotti, Gerardo Longobardi e Massimo Miani.
Numerose le proposte di cui “si auspica l’accoglimento” da parte dell’attuale Consiglio nazionale guidato da Elbano de Nuccio (impegnato nel ‘restyling’ dell’ordinamento professionale che, al termine dei lavori, nelle prossime settimane, verrà sottoposto alla politica e alle Istituzioni, affinché possa approdare in Parlamento per l’esame, ndr), molte delle quali relative al sistema di voto per eleggere la rappresentanza della categoria.
Ansa
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