Infezioni ospedaliere, percorso di formazione per i professionisti
L'Azienda Usl di a Piacenza prevede di riuscire a formare già 646 professionisti entro marzo 2025.
Secondo i dati forniti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ogni anno 4,3 milioni di pazienti ricoverati contraggono almeno un’infezione associata all’assistenza sanitaria durante la loro degenza in ospedale.
Le infezioni possono essere dovute a batteri, funghi, virus o altri agenti patogeni meno comuni. Le cause sono molteplici: per esempio, la progressiva introduzione di nuove tecnologie sanitarie, con l’uso prolungato di dispositivi medici invasivi e gli interventi chirurgici complessi che, pur migliorando le possibilità terapeutiche e l’esito della malattia, possono favorire l’ingresso di microrganismi in sedi corporee normalmente sterili; l’indebolimento del sistema di difesa dell’organismo dei pazienti; la scarsa applicazione di misure di igiene ambientale e di prevenzione e controllo delle infezioni in ambito assistenziale; e, non da ultimo, l’emergenza di ceppi batterici resistenti agli antibiotici, dovuta soprattutto all’uso scorretto o eccessivo di questi farmaci.
Una parte delle infezioni associate all’assistenza sono prevenibili, soprattutto quelle associate a determinati comportamenti, attraverso la pianificazione di programmi di prevenzione e controllo della trasmissione.
In questa cornice l’Azienda Usl di Piacenza ha avviato oggi un importante percorso di formazione dedicato ai propri professionisti che coinvolgerà, in un anno e mezzo, oltre 1200 sanitari. Il corso si avvale di finanziamenti del PNRR e rappresenta uno dei tre tasselli formativi previsti dalla Missione 6: si affianca infatti a una formazione on line regionale e all’addestramento sul campo svolto all’interno delle singole unità operative.
La formula del corso, rivolto al personale sanitario ospedaliero, prevede quattro ore di attività di cui la metà con laboratori interattivi su isole didattiche. I cinque ambiti di approfondimento sono curati rispettivamente dal Servizio Prevenzione e protezione, dall’Igiene delle strutture sanitarie, dalla Microbiologia, dalle Malattie infettive e della Farmacia ospedaliera presentati in avvio a tutta la platea con relazioni frontali e poi agiti in modo pratico in gruppi ristretti.
L’accreditamento ECM e il supporto organizzativo al corso sono garantiti dal servizio Formazione aziendale.
L’Azienda prevede di riuscire a formare già 646 professionisti entro marzo 2025.
Servizio Sanitario Emilia.Romagna
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