21 pecore nere, una decisione su reclamo avverso una ordinanza del tribunale di Roma su ricorso ex art. 700, 9 consiglieri per l'ennesimo volta a un bivio
L’ ordinanza del Tribunale di Roma conferma ancora una volta quanto si va dicendo da un anno
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Ci sono 21 pecore nere, brutte sporche e cattive da un lato, e dall’altro c’è un manipolo sempre più sparuto di Colleghi che sta tenendo prigioniera l’avvocatura, creando una situazione paradossale: le 21 pecore nere, infatti sostengono la ineleggibilità di alcuni Consiglieri del Cnf, e hanno introdotto azioni legali per l’accertamento di quanto da loro sostenuto. È un anno che si susseguono decisioni che hanno un solo verso, un solo orientamento ben preciso. La norma sul doppio mandato introdotta dalla legge 247/2012, voluta guarda un po’ da chi oggi si arrocca a Fort Alamo sostenendone la illegittimità o la ilegittimità della sua interpretazione, è chiaramente applicabile a questo gruppo di persone (Dieci piccoli indiani?) Ora, la situazione è questa: Un consigliere del Cnf è stato sospeso dalla carica a seguito della pronuncia del Tribunale di Roma. Quindi il Cnf è al momento non completo. Il ricorrente infatti non entra nel Consiglio in virtù di questa pronuncia, perché ancora occorre affrontare il merito. Il che vuol dire tempi biblici.
Le soluzioni che si prospettano sono quindi due:
– dimissioni di tutti gli ineleggibili, e conseguenti subentri o forse nuove elezioni. Soluzione squisitamente politica, rimessa alle persone ormai chiaramente “ineleggibili”, che potrebbe con un solo gesto definire la situazione, e consentire alla Avvocatura (si spera, perché come è noto il peggio non è mai finito) di riprendere a parlare dei problemi veri;
– proseguo della guerra giudiziaria, con altri ricorsi, e l’Avvocatura ostaggio delle pretese ragioni di chi resiste alla evidenza,. Quali sarebbero le conseguenze (io ritengo devastanti) di decisioni prese con l’apporto di figure che non potevano essere elette?
Il 700 sospende l’elezione e non la dignità, ha detto Romano Zipolini, una delle 21 pecore nere.
Io mi auguro dal profondo del cuore che un sussulto tocchi il cuore di chi non vuole ascoltare le ragioni ormai consolidate, ma solo le proprie, che io – sinceramente – non comprendo.
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