Niente proroghe per la prescrizione
E intanto proseguono a Bologna e a Crotone le proteste dei penalisti
La maggioranza si scontra ancora sulla prescrizione. La norma tanta cara ai grillini entrerà in vigore il primo gennaio. Ma se ne tornerà a discutere già il 7 gennaio, a giochi fatti. Accordo invece sulle intercettazioni con la rilevante novità che gli “ascolti” torneranno sotto il controllo del pubblico ministero. L’entrata in vigore di queste norme potrebbe però slittare a marzo. C’è stato un accordo di massimo per rinviare l’entrata in vigore della legge sulle intercettazioni al 2 marzo e per una norma che modifichi il provvedimento. Domani tutte le forze avranno modo di vedere la norma nero su bianco che potrebbe entrare, come decreto, nel Cdm di sabato”, annuncia alla fine del vertice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. “La legge Orlando sulle intercettazioni – spiega il Guardasigilli – sarà modificata in due punti: il pubblico ministero (e non più la polizia giudiziaria, ndr) torna ad avere la supervisione nella scelta tra intercettazioni rilevanti e non rilevanti; per il difensore ci sarà la possibilità di richiedere una copia solo delle intercettazioni rilevanti. Quelle irrilevanti le potrà ascoltare e se c’è divergenza sulla rilevanza o meno di queste si andrà dal pm”. Il Pd da parte sua continua a chiedere correttivi, ma accetta che si discutano in corsa e cita il pg della Cassazione Salvi che ha detto: “È buon punto di partenza”. Italia Viva isolata. Sulle intercettazioni mini-proroga e poi modifiche da marzo: stop al potere di selezione delle trascrizioni alla polizia giudiziaria. Continua l’azione di protesta degli avvocati penalisti italiani contro la riforma Bonafede sulla prescrizione, Contro la mancata proroga è in corso da questa mattina in piazza della Resistenza a Crotone una maratona oratoria organizzata dalla locale Camera penale per chiedere l’abolizione della riforma della prescrizione, in vigore dal 1 gennaio 2020. La manifestazione “La verità sulla prescrizione” prevede per tutta la giornata di oggi gli interventi di 112 tra avvocati, docenti universitari, dirigenti scolastici e giornalisti provenienti da tutta la Calabria. Hanno partecipato anche il Garante comunale dei detenuti, Federico Ferraro, Domenico Bilotta professore di diritto dell’Università della Magna Grecia, avvocati della Camera penale di Catanzaro e Vibo Valentia, gli aderenti all’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati). Proposte iniziative di protesta tra cui anche il blocco dei processi. Nuova maratona oratoria degli avvocati anche a Bologna. Per continuare a tenere alta l’attenzione sul tema, le Camere Penali dell’Emilia Romagna hanno pensato di replicare l’esperienza della maratona oratoria tenutasi a Roma dal 2 al 7 dicembre, organizzandone un’altra, oggi nel capoluogo felsineo. “Avvocati, rappresentanti della politica, delle associazioni professionali, dell’università e della società civile – spiega il presidente della Camera Penale Ferrarese Pasquale Longobucco – si avvicenderanno per parlare direttamente ai cittadini delle ragioni che animano le loro preoccupazioni per la tenuta del sistema dei diritti nel processo penale e raccontare la verità sulle cause della durata irragionevole dei processi e su quello che accade realmente nei tribunali ogni giorno.
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