La rateizzazione imposte sia confermata per il 2024
La rateizzazione, da gennaio a maggio, del secondo acconto delle imposte è una misura, da sempre caldeggiata da Anc.
È sicuramente un’ottima notizia che il Governo stia valutando positivamente la possibilità di prevedere, anche quest’anno, la rateizzazione del secondo acconto delle imposte di novembre per i titolari di partita Iva, misura introdotta per la prima volta per l’anno di imposta 2023”. Con queste parole il Presidente ANC Marco Cuchel commenta la risposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, al Presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo, On. Alberto Luigi Gusmeroli, che sul tema si è speso in modo particolare, al quesito dallo stesso presentato in occasione del Question Time di ieri alla Camera, che non impatta sui conti pubblici e che permette a imprese e professionisti di non dover pagare in anticipo le imposte, ma di farlo solamente a reddito conseguito.
La rateizzazione delle imposte ha sempre riguardato esclusivamente il saldo e il primo acconto, il secondo acconto al 30 novembre i contribuenti titolari di partita iva erano invece tenuti a versarlo in un’unica soluzione, con conseguenti problemi di liquidità e con il rischio di incorrere nelle sanzioni per eventuali ritardi.
“Una misura, la rateizzazione, di assoluto buon senso e di attenzione nei onfronti dei contribuenti, la cui attuazione” conclude il Presidente Cuchel “nell’ottica del nuovo rapporto cittadini – fisco che il Governo sostiene di voler perseguire, ci aspettiamo sia confermata non solo per quest’anno, ma sia adottata stabilmente con l’introduzione di tutte le imposte, contributi previdenziali compresi, e senza limiti di volume d’affari”.
ANC Comunicazione
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