LA LEGGE DI BILANCIO DOPO IL VERTICE NOTTURNO
Disponibili ad ascoltare tutti, a cominciare dal Parlamento, ma l'ultima parola spetta ai conti.
In questo concetto si può sintetizzare l’esito del vertice di maggioranza sulla manovra. In quanto ai contenuti attenzione alle esigenze del sistema sanitario, di famiglie, lavoratori e tessuto produttivo. Dunque, poche modifiche concordate in maggioranza e solo con l’ok del Mef sulle coperture. Uno stop, di fatto, a proposte non condivise da tutta la maggioranza come quella della riduzione del canone Rai chiesto dalla Lega. Ma anche l’ulteriore taglio dell’Irpef sul quale insiste da tempo Forza Italia, al momento risulterebbe complicato. Temi su cui comunque tanto la Lega quanto Fi non sembrano voler mollare la presa.
Modifiche migliorative proposte a livello parlamentare saranno “valutate con attenzione dal governo” ma con un occhio ai conti pubblici. Inoltre “i leader hanno dato mandato al ministro Giorgetti di valutare, alla luce delle coperture necessarie, la praticabilità di alcune proposte di modifica condivise da tutti”.
È questo il risultato del vertice di maggioranza sulla legge di bilancio di ieri sera cui hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vicepresidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Alla riunione, i leader hanno dato mandato al Ministro Giorgetti di valutare, alla luce delle coperture necessarie, la praticabilità di alcune proposte di modifica condivise da tutte le forze politiche della maggioranza, in particolare relative alle forze dell’ordine, alle politiche sociali e ai settori produttivi.
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