Il comitato per le politiche macroprudenziali
Dal 25 novembre 2024 è attivo il sito internet del Comitato per le politiche macroprudenziali sul quale Istituzioni, operatori e cittadini potranno trovare notizie e aggiornamenti sulle attività e iniziative del Comitato.
In evidenza
Per assicurare massima trasparenza, saranno pubblicati sul sito i comunicati stampa e i verbali delle riunioni del Comitato, la relazione annuale al Governo e alle Camere.
Il Comitato per le politiche macroprudenziali è stato istituito con D.lgs. n. 207 del 7 dicembre 2023 dando attuazione a una raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB).
Vi partecipano le Autorità coinvolte nella tutela della stabilità del sistema finanziario nazionale ed è composto dal Governatore della Banca d’Italia, che lo presiede, dal Presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob), dal Presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) e dal Presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip). Vi partecipa anche il Direttore Generale del Tesoro senza diritto di voto.
Il Comitato agisce in maniera indipendente, anche nella definizione delle proprie regole di funzionamento.
Le sue principali funzioni, che non pregiudicano le competenze e le responsabilità che l’ordinamento già assegna alle Autorità che ne fanno parte, sono:
– analizzare i rischi per la stabilità del sistema finanziario nel suo complesso e definire strategie e obiettivi intermedi per il suo perseguimento, con facoltà di effettuare segnalazioni al Governo in materia di rischio sistemico, pubblicamente o in via riservata;
– indirizzare raccomandazioni alle Autorità che lo compongono;
– formulare segnalazioni al Parlamento, al Governo, ad altre Autorità, enti pubblici e organismi dello Stato circa l’opportunità di adottare misure, anche normative, volte a salvaguardare la stabilità del sistema finanziario italiano;
– esprimere pareri sulle proposte di atti normativi rilevanti per i suoi obiettivi;
– elaborare e attuare metodologie e procedure per identificare le istituzioni e le strutture finanziarie con rilevanza sistemica, fatti salvi i poteri in materia attribuiti alle singole Autorità partecipanti al Comitato dalle rispettive normative di settore.
Attraverso le Autorità in esso rappresentate, il Comitato può richiedere dati e informazioni necessari all’esercizio delle sue funzioni a soggetti pubblici e privati che svolgono attività rilevanti ai fini della stabilità finanziaria, anche se non soggetti a vigilanza.
Il Comitato si riunisce almeno due volte l’anno e rende pubblici le decisioni adottate e i verbali delle riunioni, salvo che ciò non comporti rischi per la stabilità finanziaria. Entro il 31 marzo di ogni anno presenta una relazione sulla propria attività al Governo e al Parlamento.
Il Comitato persegue la stabilità del sistema finanziario italiano nel suo complesso.
Con la sua azione contribuisce a contrastare l’accumulazione e la propagazione di rischi sistemici, promuovendo la capacità del sistema di assorbire le conseguenze di eventi che ne minaccino il corretto funzionamento.
Al Comitato partecipano il Governatore della Banca d’Italia, i Presidenti di CONSOB, COVIP e IVASS e il Direttore Generale del Tesoro.
Il 5 luglio 2024 si è tenuta la prima riunione e la prossima è convocata per il 13 dicembre 2024.
Tutta la documentazione è facilmente scaricabile dal sito istituzionale della COVIP.
Anche alla luce di questi ulteriori compiti, mi pare che alla Presidenza della COVIP non possa essere nominato un quivis de populo ma una persona che abbia i requisiti di riconosciuta competenza e di specifica professionalità nelle materie di competenza della COVIP così come stabiliti dall’art. 18, comma 3, del d.lgs. 252/2005 e comprovato dal curriculum vitae.
La COVIP non è un sindacato di categoria ma un’autorità indipendente che vigila su fondi pensione e Casse di previdenza che, insieme, muovono miliardi di euro rappresentati da contributi obbligatori e volontari dei lavoratori italiani.
Dico questo perché è in corso l’iter di nomina del Presidente della COVIP e la proposta, in data 5 dicembre 2024, è stata trasmessa per il parere alla Commissione XI Lavoro della Camera.
Altre Notizie della sezione
Il “silenzio cafone” della politica.
20 Dicembre 2024Il diritto conosce due forme di silenzio, il silenzio accoglimento e il silenzio rigetto, entrambi di facile intuizione, a seconda della reazione della pubblica amministrazione all’istanza di un cittadino.
Per la presidenza in Covip siamo al controllo di legalità
19 Dicembre 2024Mi pare almeno singolare che il Capo di Gabinetto del Ministro che, tra il resto, verifica gli atti da sottoporre alla firma del Ministro, non abbia evidenziato la mancanza dei requisiti di legge per il candidato proposto.
La strenna natalizia.
18 Dicembre 2024La nomina del presidente Covip.