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IL CONDONO AI NO VAX È UN MESSAGGIO DEVASTANTE

Il no dei medici per le multe annullate ai non vaccinati.

IL CONDONO AI NO VAX È UN MESSAGGIO DEVASTANTE

Dal Consiglio dei ministri arriva il condono “tombale” delle multe ai “no vax”, che chiude l’era Covid e l’estensione della stretta già decisa sulla pubblicazione di atti giudiziari relativi a misure cautelari. Sono le due misure più eclatanti contenute nel solito Milleproroghe e nel decreto legislativo approvati dal governo, col primo oggetto a più riprese delle “reprimende” del Quirinale che, sin dai tempi di Giorgio Napolitano, lamenta di non poter così esercitare le sue funzioni all’atto della promulgazione. I procedimenti sanzionatori comminati a chi non si è vaccinato contro il Covid secondo gli obblighi di legge sono ora «definitivamente interrotti» e le sanzioni già irrogate «sono annullate».

Condonate, quindi, le multe di 100 euro e, per quanto riguarda i giudizi pendenti, «sono estinti di diritto a spese compensate», ma non sarà rimborsato chi ha già pagato le multe (contrariamente a quanto era circolato in un primo tempo). Nella versione iniziale si prevedeva una proroga a fine 2025 delle multe sospese e il nodo era costituito dalle entrate mancanti, ora al vaglio della Ragioneria.

Le reazioni

«Un regalo ai “no vax” di quanto? Almeno 100 milioni». L’ex ministro della Salute Roberto Speranza calcola a occhio la misura della sospensione delle multe ai no vax inserita nel Milleproroghe. Per Speranza, «quello che sta facendo il governo di Giorgia Meloni sui vaccini è un condono, né più né meno. Come tutti i condoni è un messaggio sbagliato ed è offensivo per chi quelle regole ha rispettato. Offende chi è stato vittima della pandemia. Inoltre la destra toglie risorse alla sanità che ne avrebbe un assoluto bisogno». Per l’ex ministro, «è evidentemente l’ennesima prova di un governo che strizza l’occhiolino ai “no vax”. Mancano le risorse per la sanità ma si sceglie di accarezzare i “no vax” per il verso del pelo a qualsiasi costo».

«Di fronte alla pandemia che ci ha travolti tutti e ha ucciso quasi 200mila persone, la violazione delle norme sanitarie da parte dei “no vax” è stata uno schiaffo alle leggi dello Stato e, ancor peggio, un pericolo per la popolazione, soprattutto quella più fragile, esposta al rischio di contagio da chi, per motivi ideologici e antiscientifici, ha rifiutato il vaccino. Se quindi era già profondamente sbagliato continuare a prorogare la sospensione del pagamento delle multe, cancellarle è inaccettabile e significa far finta di dimenticare cos’ha rappresentato il Covid per l’Italia, per i nostri cittadini, per coloro che hanno sofferto e rischiato la vita, per i parenti delle vittime. Quella dei “no vax” era tutt’altro che una battaglia di libertà e spero che durante la discussione del Milleproroghe nelle aule parlamentari, la maggioranza se ne ricordi, tornando sui suoi passi». Così, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli.

I medici

“Non è certamente un bel segnale e pone un problema di equità”, commenta il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commentando la misura. ll dibattito – evidenzia – è legato principalmente al fatto che cancellando le multe ai no vax, si crea una forma di diseguaglianza rispetto ai cittadini che invece quelle multe le hanno pagate. Nel merito, è chiaro che in quel momento, durante la pandemia, l’obiettivo con l’obbligo della vaccinazione era quello di proteggere la salute della popolazione”. Oggi, rileva il presidente Fnomceo, “dopo due anni, la sanzione perde di significato, ma si pone un grosso problema di equità”. Per le opposizioni si tratta di un “condono” ancora più grave in un momento in cui la sanità è in crisi o ancora di una “vergogna”

 

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