Dentisti. Male il no alle detrazioni per 'cash'
Critiche alla norma della Legge di bilancio, regalo alle banche. L’evasione resta
In evidenza
L’ultima manovra economica “contiene un errore politico che fino all’ultimo abbiamo sperato potesse essere scongiurato: chi paga il proprio odontoiatra in contanti non può più detrarre le spese nell’imposta sui redditi. La disposizione restringe la platea di chi fruisce della detrazione del 19%, e va nella direzione opposta dell’aumento della detraibilità che Associazione italiana odontoiatri (Aio) auspica da ormai un lustro per avvicinare le famiglie italiane alle cure odontoiatriche». La pensa così il presidente nazionale Aio Fausto Fiorile, che ritiene “necessario” invertire la rotta. E appoggia le affermazioni del numero uno della Commissione albo odontoiatri (Cao) dell’Ordine Raffaele Iandolo, secondo cui, ai fini delle detrazioni Irpef, occorre equiparare il pagamento in contanti nel privato puro ai pagamenti ai medici del Servizio sanitario operanti negli ospedali in regime di “intramoenia”, che la Finanziaria lascia detraibili, recita una nota.
Notizie Correlate
I dentisti mettono a disposizione gli studi per effettuare i tamponi
15 Aprile 2020Lettera dell'Aio al ministero della Salute, supporto al Servizio sanitario
Andi. L’indennità data dalle Casse non sia tassata
27 Marzo 2020L’aiuto non concorra alla formazione del reddito
Federazione dentisti, Seeberger alla guida
09 Settembre 2019Italiano di origini bavaresi, medico è past president dell'Aio