Giustizia Processo penale telematico: dal 1° gennaio per gli avvocati deposito “solo” al portale per gli atti indirizzati a Procura, Gip e tribunale
Il 30 dicembre 2024 è entrato in vigore il Dm Giustizia del 27 dicembre 2024, n. 206, pubblicato nella Gazzetta n. 304 del 2024, che contiene importanti novità per i depositi degli atti del procedimento penale.
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Il 30 dicembre 2024 è entrato in vigore il Dm Giustizia del 27 dicembre 2024, n. 206, avente ad oggetto il «Regolamento concernente modifiche al decreto 29 dicembre 2023, n. 217 in materia di processo penale telematico», pubblicato nella GU n. 304 del 2024, che contiene importanti novità per i depositi degli atti del procedimento penale (si veda il comunicato del ministero della Giustizia del 31 dicembre 2024).
Obblighi immediati (dal 1° gennaio 2025):
- Modificando l’art. 3 del DM 217/2023, il Decreto n. 206/2024 introduce l’obbligo per gli avvocati di depositare esclusivamente tramite Portale gli atti destinati a:
- Procura della Repubblica.
- Tribunale Ordinario (sia dibattimento che GIP/GUP).
Proroga per gli utenti interni:
- Per magistrati e cancellerie, l’obbligo di deposito telematico è rinviato al 31 dicembre 2025, a causa delle criticità del sistema informatico ministeriale APP.
Deroghe previste:
- Comma 3: Sino al 31 dicembre 2025 è possibile il deposito non telematico (cartaceo e PEC) per:
- Procedimenti cautelari personali e reali, come istanze ex art. 299 cpp, riesami e appelli ex art. 310 cpp.
- Comma 4: Sino al 31 marzo 2025, il deposito non telematico è consentito per:
- Riti abbreviati, direttissimi e immediati, ivi comprese le impugnazioni.
Obblighi futuri:
- Dal 1° gennaio 2027, il deposito telematico diventerà obbligatorio anche per atti destinati a tutte le altre Autorità Giudiziarie, tra cui:
- Giudice di Pace, Tribunale di Sorveglianza, Tribunale per i Minorenni.
- Procura Generale, Corte d’Appello e Corte di Cassazione.
Il Decreto, riconoscendo alcune limitazioni del sistema informatico, proroga l’obbligo per gli utenti interni. Tuttavia, per gli avvocati, l’adeguamento al deposito telematico tramite Portale è immediato. L’Unione delle Camere Penali ha espresso preoccupazioni riguardo al rispetto del diritto di difesa, soprattutto per gli atti soggetti a termini perentori.
Queste modifiche si inseriscono nell’ambito del processo di digitalizzazione richiesto dal PNRR, ma sollevano interrogativi sulla preparazione del sistema e sulle possibili conseguenze per i soggetti coinvolti.
Per maggiori dettagli, è possibile consultare il testo completo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
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