Anno: XXVI - Numero 21    
Giovedì 30 Gennaio 2025 ore 13:45
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Professione architetto: tutto quello che c'è da sapere

La professione dell’architetto richiede una preparazione rigorosa e garantire che ogni progetto sia funzionale e in linea con le normative vigenti.

Professione architetto: tutto quello che c'è da sapere

La professione dell’architetto rappresenta un connubio unico tra arte, tecnica e capacità gestionale. Questo ruolo multidisciplinare spazia dalla progettazione di edifici e spazi urbani fino alla ristrutturazione e al restauro di strutture storiche, richiedendo una preparazione rigorosa e una creatività raffinata. Gli architetti non solo trasformano idee in realtà concrete, ma devono anche garantire che ogni progetto sia funzionale, sicuro e in linea con le normative vigenti.

Compiti e mansioni dell’architetto

Le attività di un architetto iniziano dall’ideazione del progetto, che consiste nel tradurre le esigenze del committente in soluzioni architettoniche pratiche ed esteticamente piacevoli. Successivamente, si passa alla pianificazione tecnica, con l’elaborazione di disegni, modelli 3D e documenti tecnici, utilizzando software avanzati come il Building Information Modeling (BIM). Una parte importante del lavoro riguarda la supervisione dei cantieri, dove l’architetto collabora con ingegneri, tecnici e operai per assicurarsi che il progetto venga realizzato secondo i piani e nei tempi previsti.

Tra le competenze richieste, si annoverano la capacità di calcolare costi e tempi, l’analisi delle ripercussioni ambientali del progetto e la conoscenza delle normative di sicurezza. Inoltre, è sempre più comune che l’architetto fornisca consulenza sui materiali più sostenibili, contribuendo così alla diffusione di pratiche edilizie ecologiche.

Percorso formativo e requisiti

Per accedere alla professione è indispensabile conseguire una laurea magistrale in Architettura, un percorso della durata di cinque anni che comprende discipline come progettazione, scienze delle costruzioni, urbanistica e restauro. Al termine del corso di studi, è obbligatorio superare l’Esame di Stato, che abilita all’esercizio della professione. Solo dopo aver ottenuto l’abilitazione è possibile iscriversi all’albo specifico, ovvero l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Tale iscrizione è un requisito imprescindibile per esercitare legalmente la professione in Italia.

Un aspetto rilevante è la continua formazione richiesta agli architetti. Il progresso tecnologico e i cambiamenti normativi richiedono un aggiornamento costante, che avviene attraverso corsi, seminari e workshop organizzati anche dagli ordini professionali.

Specializzazioni e settori di attività

La professione offre numerose possibilità di specializzazione, permettendo agli architetti di concentrarsi su aree specifiche come la progettazione di interni, il restauro di edifici storici, l’urbanistica, il design del paesaggio o la direzione di lavori di cantiere. Alcuni professionisti scelgono di dedicarsi esclusivamente a nuovi edifici, mentre altri si specializzano nella ristrutturazione e nel recupero di spazi esistenti, adattandoli alle esigenze moderne senza compromettere il loro valore storico o artistico.

L’architetto può operare come libero professionista, associarsi a studi professionali o collaborare con aziende ed enti pubblici. In tutti i casi, il ruolo richiede una gestione attenta delle responsabilità, incluse quelle legali e contrattuali.

La tutela legale nella professione

Una delle responsabilità fondamentali per un architetto è garantire che il proprio operato sia conforme alle normative e che eventuali errori non compromettano la sicurezza dell’opera o del committente. A tal fine, la legge impone la stipula di un’assicurazione professionale per architetti, obbligatoria per chi esercita. Questa copertura garantisce protezione economica in caso di controversie legate a errori progettuali, omissioni o problematiche insorte durante la realizzazione di un progetto. La scelta di una polizza adeguata è quindi un aspetto imprescindibile per tutelare sia il professionista che i suoi clienti.

Considerazioni economiche e opportunità professionali

Lo stipendio di un architetto può variare notevolmente in base all’esperienza, alla notorietà e al tipo di incarichi gestiti. Un giovane professionista può iniziare con compensi modesti, mentre un architetto affermato, che gestisce progetti complessi o collabora con studi prestigiosi, può raggiungere guadagni significativi. La capacità di attrarre clienti e di stringere collaborazioni strategiche rappresenta un fattore determinante per il successo professionale.

 

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