Perrini (Cni): urge la riforma organica e completa del testo unico dell’edilizia
Il Presidente del Consiglio Nazionale degli ingegneri è intervenuto nell’audizione dell’8ª Commissione del Senato nell’ambito dell’esame del disegno di legge n.1309.
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Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha partecipato ieri all’audizione informale in videoconferenza dinanzi all’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari dell’8a Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica del Senato, nell’ambito dell’esame del disegno di legge n. 1309 (Interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia).
In rappresentanza del CNI è intervenuto il Presidente Angelo Domenico Perrini che si è espresso così: “Il Consiglio nazionale degli ingegneri esprime contrarietà a modifiche puntuali o interpretazioni cosiddette autentiche delle norme edilizie. A questo proposito, ribadiamo la indifferibilità della riforma del Testo Unico dell’Edilizia nella sua interezza e organicità. La nuova legge “deroga senza abrogare” ad altre normative vigenti – quali la legge n.115/1942, il decreto n.1444/1968, il decreto del Ministero della sanità del 1975 – con le quali le nuove disposizioni potrebbero entrare in contrasto. Quindi essa non pone al riparo i professionisti e gli uffici tecnici della Pubblica Amministrazione dal rischio di una non corretta interpretazione. Inoltre, si rischia una sorta di “derogabilità permanente” in ambiti di competenza di altre normative e generare criticità nel governo dei territori che necessitano, al contrario, di una nuova disciplina urbanistica e di un nuovo Codice delle Costruzioni organici e attualizzati”.
Nota Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.
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