Anno: XXVI - Numero 30    
Mercoledì 12 Febbraio 2025 ore 13:45
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Primi passi nell'indagine su Nordio

Il Tribunale dei ministri, scrive il Corriere, avvia l'indagine per omissione d'atti d'ufficio.

Primi passi nell'indagine su Nordio

Acquisiti gli atti relativi all’arresto, alla scarcerazione e al rimpatrio in Libia con volo di stato del generale Almasri, ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità

Tre giudici del collegio del Tribunale dei ministri hanno inviato un ordine di esibizione di atti a Carlo Nordio, chiedendo tutti gli atti relativi al generale libico Almasri arrestato dalla polizia – su mandato della Corte penale internazionale – e liberato dalla Corte d’Appello di Roma la sera del 21 gennaio scorso, col silenzio assenso del ministro della Giustizia, che ritenne di non fare nulla per trattenere il detenuto ricercato dalla Cpi che lo accusa di crimini di guerra e contro l’umanità.

 Sono i primi passi dell’indagine, secondo quanto scrive il Corriere della Sera in un articolo a firma di Giovanni Bianconi.

 Nordio è indagato per una presunta omissione d’atti d’ufficio, ipotizzata dal procuratore di Roma Francesco Lo Voi quando ha trasmesso al Tribunale dei ministri l’esposto dell’avvocato Luigi Li Gotti che ha denunciato il ministro della Giustizia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano per favoreggiamento e peculato. Analoga richiesta del collegio per i reati ministeriali è stata inoltrata in Corte d’Appello e alla Procura generale di Roma, per acquisire i provvedimenti relativi ad Almasri e le note con cui il procuratore aveva sollecitato Nordio a comunicare le proprie “determinazioni” in relazione a un arresto che, secondo l’interpretazione dei magistrati romani, aveva bisogno dell’avallo ministeriale per essere mantenuto.

 L’eventuale rilievo penale del comportamento di Nordio sarà valutato ora dal Tribunale dei ministri, che entro la fine di aprile dovrà decidere se archiviare il caso o inoltrare la richiesta di autorizzazione a procedere alla Camera dei deputati.

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