Calderone, 'bene l'inquadramento previdenziale degli influencer'
Il ministro sulla circolare dell'Inps, 'atto di responsabilità'.
In evidenza

La circolare dell’Inps n. 44/2025, che delinea il quadro previdenziale e contributivo per influencer e creatori di contenuti digitali, rappresenta “un atto di responsabilità nella gestione delle profonde trasformazioni nel mondo del lavoro”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, commenta la pubblicazione della circolare Inps con cui si forniscono le linee guida per la gestione degli obblighi contributivi delle nuove professioni legate all’economia digitale.
“L’innovazione digitale ha rivoluzionato il modo di comunicare e di produrre beni e servizi – afferma il Ministro Calderone –. La nascita di nuove professionalità, in continua evoluzione, ci pone di fronte alla sfida di includere questi lavoratori nel sistema di protezione sociale, favorendo il cumulo dei contributi provenienti da lavori diversi. Fornire una guida per orientarsi a chi opera nel settore digitale, come fa la circolare Inps, è importante. In questo modo continuiamo a promuovere il lavoro regolare e creiamo le condizioni per alimentare il proprio cassetto contributivo, soprattutto per i nostri giovani”.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.
Altre Notizie della sezione

A tutti i miei lettori, gli auguri per una serena Pasqua!
18 Aprile 2025La “sorpresa” dell’uovo di Pasqua 2025 è l’intendimento del Governo di indirizzare i risparmi delle famiglie italiane e il patrimonio accumulato dalla Casse di previdenza e dai Fondi pensione a sostegno delle Pmi italiane.

Trump va allo scontro con Harvard e i suoi seguaci.
17 Aprile 2025Il presidente insulta l'ateneo ("è una barzelletta") e il corpo docenti ("cervelli di gallina") e ribadisce lo stop ai fondi federali.

L’Antitrust punta i riflettori sul mondo degli avvocati.
15 Aprile 2025L’Antitrust ha aperto un nuovo procedimento contro il Cnf in materia di concorrenza e pubblicità su internet per la mancata ottemperanza al precedente provvedimento sanzionatorio del 22 ottobre 2014 (provvedimento n. 25154) ed a seguito del quale era stata irrogata una sanzione al Consiglio Nazionale Forense da quasi un milione di euro.