Confindustria Udine recluta operatori in Egitto, Ghana e Argentina
In vista del gap occupazionale si punta sull’immigrazione qualificata.
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Nei prossimi anni mancheranno molti lavoratori e, pur continuando a sostenere politiche per la natalità, non si riuscirà a colmare il divario occupazionale. Perciò, dobbiamo puntare su una strategia di immigrazione qualificata”. Lo ha annunciato all’Ansa il presidente di Confindustria Udine Luigino Pozzo.
L’idea è creare collaborazioni con diversi Paesi per formare personale specializzato.
“Abbiamo avviato collaborazioni con Ghana, Egitto e Argentina, e la missione al Cairo, alla quale ho partecipato la scorsa settimana con il presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, è stata un progetto pilota di grande rilievo. Questo modello, sviluppato inizialmente da Confindustria Udine, ora è preso come riferimento per iniziative future”.
Un primo risultato è l’arrivo di 49 studenti egiziani all’ITS Academy Udine, iscritti ai corsi di Meccatronica con il supporto di borse di studio per merito, grazie alla collaborazione proprio con Confindustria Udine. “Il nostro obiettivo è ampliare questa rete, creando collegamenti con altre scuole tecniche di altri Paesi del Mediterraneo, ma non solo. Questo non solo aiuterà a trovare personale qualificato, ma contribuirà anche a gestire meglio i flussi migratori, e grazie ai Fogolârs furlans e ad Ente Friuli Nel Mondo favorire una più facile integrazione culturale”.
Ansa
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