Anno: XXVI - Numero 42    
Venerdì 28 Febbraio 2025 ore 14:00
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La riforma dei medici di famiglia

L’obiettivo eal Ministero della Salute è quello di garantire un medico disponibile tutto il giorno.

La riforma dei medici di famiglia

Ho già trattato il tema “I medici di famiglia (Mmg) e il Pnrr” su Mondo Professionisti il 17.01.2025 a questo link

Debbo ritornare sul tema perché ieri in audizione alla Bicamerale di controllo sugli enti previdenziali, il Presidente dell’Enpam ha rilasciato questa dichiarazione, agli atti nella memoria depositata in Commissione:

“Se i medici di medicina generale passano alla dipendenza e i contributi all’INPS, ENPAM fallisce”.

Ora è allo studio avanzato del Ministero della Salute, che ha l’appoggio di molte Regioni, la riforma per i medici di famiglia che potrebbero passare dall’essere liberi professionisti a diventare dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale.

L’obiettivo perseguito dal Ministero della Salute è quello di garantire un medico disponibile tutto il giorno e tutti i giorni, anche nei piccoli Comuni, sfruttando gli ambulatori pubblici messi a disposizione dalle Regioni e anche le Case di comunità, finanziate dal PNRR.

Questo per i giovani assunti mentre per quelli in servizio è prevista l’opzione per rimanere liberi professionisti, e quindi in ENPAM, o per transitare all’INPS.

Il rischio di fallimento paventato dal Presidente dell’ENPAM è quindi reale e per superarlo vi sono solo due strade: o si contrasta la manovra del Ministero della Salute appoggiando la proposta di legge Benigni, Cappellacci, Patriarca di Forza Italia presentata alla Camera dei Deputati il 29.01.2025 e che esclude il passaggio all’INPS, che però risponde ad un interesse primario del cittadino che è quello di avere assistenza medica, o si promuove la creazione di un’unica Cassa di previdenza e assistenza per tutti i professionisti italiani.

Da anni vado scrivendo che la specificità di ogni singola professione non esige 20 Casse di previdenza diverse perché la copertura previdenziale e assistenziale è uguale per tutti i professionisti.

 

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