Anno: XXVI - Numero 49    
Martedì 11 Marzo 2025 ore 14:00
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Testo varato in Ue amplia le chance di finanziamento degli Enti

Notai e Commercialisti promuovono il nuovo regime fiscale del Terzo settore.

Testo varato in Ue amplia le chance di finanziamento degli Enti

“La Commissione Europea ha dato il via libera alle norme fiscali in favore del Terzo Settore. È un traguardo atteso da anni, frutto di un lungo e intenso lavoro di questo Governo e di un costante confronto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Bruxelles. Questo risultato rappresenta una svolta decisiva, ci permette finalmente di dare certezze e stabilità agli ETS e piena attuazione al Codice del Terzo Settore e per questo motivo ci tengo a ringraziare il Viceministro Bellucci”. Ha detto  il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone.

“Dal 1° gennaio 2026 – spiega Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega al Terzo Settore – entrerà finalmente in vigore un regime fiscale ad hoc che prevede, tra le altre cose, la defiscalizzazione degli utili destinati allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio. Inoltre, saranno introdotti specifici incentivi per gli investitori, ampliando le opportunità di finanziamento per gli enti del Terzo Settore. Tra le novità più significative, ricordo l’introduzione di nuovi strumenti di finanza sociale, come i titoli di solidarietà, che garantiranno agli investitori il medesimo trattamento fiscale riservato ai titoli di Stato, con l’applicazione dell’aliquota del 12,5%”.

“La Commissione Europea, quindi, stante le caratteristiche e unicità del Terzo Settore italiano e quanto rappresentato ampiamente dal nostro Governo, constata che le agevolazioni fiscali degli ETS non si configurano come aiuti di Stato, poiché perseguono attività di interesse generale con finalità di pubblica utilità. Questo non solo rafforza il ruolo del Terzo Settore, ma è anche un chiaro riconoscimento dell’inestimabile valore del lavoro di questi enti, milioni di donne e uomini che animano il mondo della solidarietà sociale in Italia”, conclude Bellucci.

“La nostra categoria – afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio – è pronta a fornire il suo contributo per la piena e migliore applicazione delle nuove norme, la cui approvazione abbiamo sempre sostenuto”.

“In questi anni – aggiunge il consigliere nazionale David Moro – abbiamo seguito questo tema molto da vicino, nella convinzione che un regime fiscale ad hoc rappresentasse un elemento determinante per la crescita e il rafforzamento del terzo settore”.

“Con estrema soddisfazione – afferma il presidente del Consiglio nazionale del Notariato Giulio Biino accogliamo la notizia del via libera della Commissione europea alle nuove norme fiscali in favore del terzo settore”, perché “in un mondo diviso non si può prescindere dalla solidarietà sociale”.

Il Notariato “fin da subito si è posto ancora una volta al fianco delle Istituzioni, per rendere effettiva e concretamente applicabile questa importante riforma”, conclude Biino.

 

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