Medici di famiglia verso la formazione specialistica.
È la novità emersa dagli emendamenti approvati dalla Commissione Affari Sociali del Senato nell’ambito dell’esame del Ddl sulle misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie.
In evidenza

La formazione dei medici di medicina generale diventerà specialistica. È questa la principale novità emersa dagli emendamenti approvati dalla Commissione Affari Sociali del Senato nell’ambito dell’esame del disegno di legge sulle misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie. Il provvedimento prosegue ora il suo iter parlamentare e dovrà affrontare il passaggio in Aula prima dell’approvazione definitiva.
L’obiettivo della riforma è rafforzare la preparazione dei futuri medici di famiglia, equiparando il loro percorso formativo a quello delle altre specializzazioni. Il testo prevede che il corso di formazione specifica in medicina generale venga riconosciuto come una scuola di specializzazione, con un impianto formativo più strutturato e un inquadramento lavorativo che garantisca ai medici in formazione una retribuzione adeguata e una maggiore integrazione nei servizi sanitari territoriali.
Sul tema era intervenuto nei giorni scorsi anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, ribadendo la necessità di una revisione della formazione per rendere più attrattiva la medicina generale e garantire un ricambio generazionale nei territori. “Dobbiamo adeguare il percorso formativo dei medici di famiglia, rendendolo più vicino a quello delle altre specialità. È fondamentale che la medicina generale continui a essere un pilastro del nostro Servizio sanitario nazionale, con professionisti ben formati e adeguatamente retribuiti”, ha dichiarato il ministro.
Gli emendamenti approvati puntano anche a rafforzare le misure per garantire l’erogazione delle prestazioni sanitarie, intervenendo sulla gestione delle liste d’attesa e sulla carenza di personale medico. Tra le modifiche al testo, vi è il potenziamento degli strumenti di monitoraggio dell’attività libero-professionale intramoenia e il rafforzamento della governance delle aziende sanitarie per ottimizzare l’impiego delle risorse.
Il disegno di legge, sostenuto dalla maggioranza di governo, risponde a un’esigenza ormai improrogabile di revisione del sistema sanitario territoriale, soprattutto alla luce della progressiva riduzione del numero di medici di medicina generale e delle difficoltà di accesso alle cure primarie.
L’iter parlamentare proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di arrivare a un’approvazione definitiva entro la fine della legislatura.
Doctor 33
Altre Notizie della sezione

Lo stop ai test d’ingresso a Medicina è legge
12 Marzo 2025Anaao boccia la ‘riforma bernini’ sull’accesso a medicina.

#Bstaggressioni. Anche tu puoi prenderti cura di me.
10 Marzo 2025Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.

Salvare la medicina generale
05 Marzo 2025Lo Snami chiede la specializzazione e un nuovo contratto.