Anno: XXVI - Numero 81    
Giovedì 23 Aprile 2025 ore 13:45
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LA SALMA DI PAPA FRANCESCO È NELLA BASILICA DI SAN PIETRO

https://askanews.it/2025/04/23/la-bara-di-papa-francesco-a-terra-senza-nessun-catafalco.

LA SALMA DI PAPA FRANCESCO È NELLA BASILICA DI SAN PIETRO

La salma di papa Francesco ha attraversato il vestibolo di San Pietro e si trova ora all’interno della Basilica. La sua bara è a terra, senza catafalco. È iniziata la liturgia della parola, con la lettura dal Vangelo. Il cardinale camerlengo ha infuso l’incenso nel turibolo, un contenitore in metallo dove viene bruciata la resina profumata. Secondo la tradizione cristiana, con l’incenso si onora il corpo dei fedeli e dei pastori e oggi del papa Francesco defunto. “Ha il significato del profumo della vita dei giusti”, si sottolinea nella diretta televisiva di Vatican News, che sale a Dio”. Il brano letto è tratto dal Vangelo di Giovanni, dal capitolo XVII. Il cardinale camerlengo, Kevin Farrell, ha dichiarato: “Eleviamo la nostra supplica a Dio padre perché accolga pastore defunto e accresca nostra fede per la resurrezione dei morti”.

Un caldo sole accompagna i numerosi fedeli che dalle prime ore del mattino sono in fila in via di Porta Angelica per raggiungere i varchi sotto il colonnato del Bernini. In tanti stanno affollando la strada che conduce a San Pietro e rendere omaggio a Papa Francesco, morto lo scorso 21 aprile all’età di 88 anni. Da questa mattina, infatti, la Basilica sarà aperta aperta ai fedeli che vogliono salutare il pontefice argentino. Sabato i funerali. Tra i fedeli, numerosi quelli provenienti da Roma ma tra le persone che camminano strette l’una di fianco all’altra c’è anche chi è originario del Paese di Papa Bergoglio. “Io sono argentino ma vivo con la mia famiglia in Inghilterra- racconta Jorge all’agenzia Dire- oggi siamo tristi ma con la speranza che gli insegnamenti di Papa Francesco vivano sempre nei nostri cuori. Quello di oggi è un momento di rispetto per una figura che per il mio Paese e per tutto il mondo è stato un referente religioso e il Capo di Stato del Vaticano. Ma spiritualmente è stato importante per tutto il mondo. Ricordo di averlo conosciuto a Buenos Aires e l’ho visto quattro volte. In una di queste occasioni l’ho visto durante una messa per i migranti nel quartiere La Boca, mentre un’altra messa l’ha tenuta per la gente più povera della mia città, la Capitale Argentina. Ricordo Papa Francesco sempre con i più poveri”.

Tanti gli italiani in fila. Tra loro la signora Valeria, di Napoli. “Proprio questa mattina alle 9- racconta- avevamo l’udienza privata con Papa Francesco, ci è stata annullata una decina di giorni fa ma siamo qui per dare un ultimo saluto al nostro Papa, il Papa del popolo, delle persone comuni. La frase che diceva sempre e che ripeteva mia mamma era ‘Non vi dimenticate di pregare per me’: sicuramente noi tutti pregheremo per lui e spero che lui ci accolga con la sua preghiera davanti al Padre Celeste”.La signora Valeria ha un ricordo personale del Santo Padre che porterà sempre con sé. “Mia mamma era molto devota a Papa Francesco e ogni domenica ascoltava la sua preghiera dopo la messa. E il Papa diceva proprio ‘Non vi dimenticate di pregare per me’. Chiedeva questo alle persone comuni. E poi augurava anche il buon pranzo prima di spegnere il collegamento. Io ricorderò sempre anche il suo primo momento dopo la sua elezione a Papa: spero che tutti accolgano il suo invito a pregare per lui”. “Io studio a Roma- afferma Benedetta, 21 anni di Catanzaro- e ho sempre sentito la vicinanza con il Pontefice. Credo che sia stato un Papa buono. Purtroppo non ho avuto molte occasioni per poter venire in Vaticano e credo che questa sia una delle esperienze migliori. Vediamo se riuscirò a venire anche per i funerali. Ora vivo l’atmosfera di Roma: c’è tanta attesa, sento anche il calore degli altri fedeli, sono una persona molto religiosa. Mi sento onorata di poter vivere in questa città così bella e così grande che ci ha dato molto, ovviamente anche grazie al Papa”.

Benedetta affida poi un pensiero al futuro Papa, proprio in memoria di Papa Bergoglio. “Francesco è stato un Papa progressista, quindi da questo nuovo Pontefice mi aspetto che si facciano altri passi avanti in questo senso e che non si torni indietro”. Infine un ricordo personale. “La sua umiltà. L’ho sempre visto in televisione, sui social e attraverso i telegiornali: è stato un Papa umile, questo è il ricordo che ho di lui insieme al suo viso buono”. Intanto la macchina organizzativa non si ferma. Tante le ragazze e i ragazzi della Protezione Civile incaricati di accogliere i fedeli e di assicurare che tutto si svolga nel migliore dei modi. “Siamo partiti da Aprilia verso le 4:40 del mattino- spiega Christian, 19 anni- siamo arrivati per organizzarci con la Regione Lazio e ora siamo qui nella postazione di Porta Angelica dalle 5:30-6:00. Al momento tutto sta andando bene. C’è stata qualche richiesta per aiutare le persone disabili- conclude- ma per adesso il passaggio delle persone scorre fluentemente”.

Agenzia Giornalistica Dire

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