Gli abusivi mi hanno occupato casa mentre ero ricoverato

Direttore, mi chiamo Alessandro, vivo a Reggio Calabria e ho 36 anni. Da quando avevo 8 anni combatto contro una malattia che mi ha costretto alla dialisi per 16 anni prima di ottenere un trapianto di rene.

Vivo perennemente in bilico: il rischio di infezione è dietro l’angolo e questo potrebbe mettere a rischio la mia vita in ogni momento.

Non è però la malattia il mio problema principale ma..le istituzioni.

Nel 2006 mi è stata assegnata una casa popolare a Reggio Calabria ma 2 anni dopo mentre mi operavano per un intervento salvavita la mia casa è stata occupata dagli abusivi.

Da allora non ho più una casa mia. Ho sollecitato in tutti i modi possibili le istituzioni ma ad oggi ho ricevuto solo una cosa: indifferenza e un assordante silenzio.

Ora vivo in affitto in una abitazione che è stata certificata come non idonea alla salute: muffa, funghi, umidità costante. Per un immunodepresso come me è una vera e propria condanna a morte.

Non so più dove sbattere la testa, io chiedo solo quello che mi spetta di diritto: riavere la mia casa. Non si può rischiare di morire per rivendicare il diritto ad abitare nella propria casa.

Chiedo che il Comune di Reggio Calabria mi assegni subito un alloggio idoneo alla mia salute, che venga accertata la responsabilità delle omissioni registrate fino ad oggi e che questa situazione venga risolta pubblicamente, non con accordi a voce o favoritismi sottobanco.

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