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Assegno di 500 euro mensili per tutti, la richiesta dell’Adepp

L’assegno di 500 mensile per tre mesi per tutti i lavoratori autonomi, ecco la richiesta dell’Adepp

Assegno di 500 euro mensili per tutti, la richiesta dell’Adepp

Dopo l’emanazione del decreto-legge n.9/2020, che prevede un assegno mensile di 500 euro da corrispondere ai lavoratori autonomi situati nella “zona rossa”. L’Adepp chiede una rettifica al Governo che includa anche i professionisti anche agli ordini. L’indennizzo sarà corrisposto mensilmente esente da tassazione per un importo complessivo di 500 euro per un massimo di tre mesi.

Assegno 500 euro mensili: beneficiari

Il decreto riporta che i beneficiari sono i lavoratori autonomi che dal 23 febbraio 2020 risultino domiciliari o residenti in uno degli undici comuni chiusi completamente per emergenza coronavirus e riguardano i comuni della Lombardia e Veneto L’assegno di 500 euro è riservato agli lavoratori autonomi,imprenditori e professionisti che hanno una copertura previdenziale obbligatoria presso l’ assicurazione generale obbligatoria Inps o presso la gestione separata Inps. Potranno beneficiare del bonus anche coloro che hanno contratti di collaborazione coordinata e continuativa, gli agenti rappresentanti di commercio, i lavoratori agricoli autonomi, gli artigiani, i commercianti iscritti presso la relativa gestione, i professionisti privi di cassa previdenziale privata, coloro che hanno l’incarico di vendite a domicilio. Sono esclusi dal beneficio i liberi professionisti iscritti alle casse previdenziali di categoria.

La richiesta di Adepp

L’Adepp chiede al Governo di modificare il decreto-legge n. 9/2020 sul Covid-19 che esclude dall’indennizzo i professionisti iscritti alle casse previdenziali di categoria. Per il presidente dell’Adepp, Alberto Oliveti è una vera è propria discriminazione poiché le risorse per l’indennizzo provengono dal Fondo sociale per l’occupazione e la formazione che è finanziato dalle stesse casse previdenziali private.

Quindi, l’Adepp chiede la rettifica con l’ampliamento dei beneficiari includendo tutti i liberi professionisti anche gli iscritti alle casse previdenziali di categoria.

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