I sindacati dei commercialisti su Cura Italia
Proposte correttive al decreto, 'contributo a iscritti alle Casse'
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Prevedere “l’erogazione del contributo anche ai lavoratori autonomi iscritti ad altre forme previdenziali, quali le Casse di previdenza private”, nonché stabilire la “sospensione al 31 maggio 2020 anche dei termini di tutti gli adempimenti comunicativi e dichiarativi relativi alla precompilata 2020, compreso invio delle Comunicazioni uniche”. Sono due delle richieste di modifica al decreto Cura Italia, al vaglio della commissione Bilancio di palazzo Madama, presentate unitariamente dai sindacati dei commercialisti Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec ed Unico. In una nota, le associazioni di categoria osservano che “oltre che a rappresentare una significativa parte dell’economia del Paese, i professionisti non possono ricevere diverso ed inferiore trattamento rispetto ad altre categorie produttive, in ossequio ai principi di eguaglianza di matrice costituzionale e comunitaria”.
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