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Denunciati 257 positivi che hanno violato la quarantena

I dati del Viminale sui controlli effettuati in quattro giorni ( tra il 26 e il 29 marzo) dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto.

Denunciati 257 positivi che hanno violato la quarantena

I dati del Viminale sui controlli effettuati in quattro giorni ( tra il 26 e il 29 marzo) dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto. Sorpresi a spasso con il cane o al supermercato: ora rischiano il processo per epidemia colposa e una condanna fino a 5 anni di carcere.

C’è chi ha detto che doveva portare il cane a spasso e chi è entrato nel supermercato per fare la spesa. Chi passeggiava per il centro di Milano e addirittura chi è rimasto in giro dopo essere stato dimesso dall’ospedale. In quattro giorni sono ben 257 le persone denunciate per aver violato la quarantena nonostante fossero consapevoli di essere risultati positivi al Coronavirus. E tutti adesso rischiano il processo per epidemia colposa. I dati del Viminale sui controlli effettuati tra il 26 e il 29 marzo dimostrano che nemmeno il rischio di essere condannati a scontare fino a 5 anni di carcere li ha convinti a non uscire. Non paghi di aver eluso i controlli della Polizia, hanno pensato bene di postare sui social un video per sbeffeggiare gli agenti. Peccato per loro che il filmato abbia consentito alle forze dell’ordine di identificarli senza possibilità di smentita, ponendo così fine alla bravata. È accaduto nei giorni scorsi a Cittanova, in provincia di Reggio Calabria. Protagonisti della vicenda, due ragazzi del luogo sorpresi a circolare senza casco a bordo di una motocicletta. A notarli, per le vie del centro, una pattuglia impegnata in un turno di controllo pomeridiano. Alla vista della volante, però, anziché fermarsi i giovani sono fuggiti a tutta velocità. Poi, una volta invasa un’isola pedonale delimitata da jersey di cemento (dunque fisicamente inaccessibile alle auto), hanno fatto perdere le loro tracce. O così credevano. Una agente della Polizia Municipale di San Giorgio a Cremano è stata aggredita con sputi nel corso di un controllo volto al rispetto delle regole del decreto governativo ‘Io resto a casa’. L’episodio di cui dà notizia il sindaco, Giorgio Zinno, è accaduto a bordo di un pullman dove una donna di Napoli che si trovava senza alcun motivo valido nel comune vesuviano, ha reagito al controllo dell’agente sputandole addosso e costringendola così ad un periodo di quarantena a scopo precauzionale. La donna è stata denunciata per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e dovrà fare quarantena obbligatoria perché trovata fuori dal comune di residenza senza giustificato motivo.

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