Commercialisti Napoli. Uniformare procedure esecutive nell’interesse di cittadini, aziende e professionisti
Moretta. Stiamo aiutando imprese e lavoratori autonomi, destinatari delle misure previste dai decreti del Governo e della Regione Campania a districarsi tra i continui aggiornamenti
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“Abbiamo deciso di aprire un confronto serrato e costruttivo con i tribunali del distretto campano affinché si possano uniformare il più possibile le procedure, in particolare quelle esecutive, in questo momento di emergenza legato al nuovo Coronavirus. Un’attività che porteremo avanti in questi giorni nell’interesse dei cittadini, delle aziende e dei professionisti. I commercialisti stanno facendo la loro parte ancora una volta svolgendo il difficile compito di aiutare, con spirito di abnegazione, imprese e lavoratori autonomi, destinatari delle misure previste dai decreti del Governo e della Regione Campania a districarsi tra i continui aggiornamenti”. Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, intervenendo al webinar “Gli effetti dell’emergenza Covid19 sulle procedure esecutive” organizzato dalla Commissione di studio Esecuzioni Immobiliari dell’Odcec partenopeo. “Una mole di provvedimenti che senza il nostro lavoro non potrebbero essere attuati. Lasciatemi però ringraziare medici ed operatori sanitari – ha aggiunto -che stanno lavorando instancabilmente con spirito di sacrificio per aiutarci nella lotta al Covid-19 a costo della loro vita”. Su come procedere in piena emergenza in un settore così delicato si sono confrontati i relatori, a partire da Roberto Peluso, presidente della sezione esecuzioni del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: “Abbiamo fatto una precisa scelta di campo individuando le udienze da poter tenere in forma telematica. Partendo proprio da quelle relative ai piani di riparto che consentono di dare il via libera ai movimenti di liquidità e all’economia. In quest’ottica abbiamo anche cercato di non rallentare i procedimenti presso terzi favorendone una rapida conclusione perché incidono anch’essi in maniera importante sull’economia”. Per Giulio Cataldi, presidente della sezione V esecuzioni del Tribunale di Napoli: “Il confronto tra i diversi tribunali del distretto, avviato lo scorso 31 marzo, sui provvedimenti adottati e le prassi seguite in questo momento di emergenza sta dando subiti i primi frutti, raggiungendo punti di mediazione importanti nell’ottica di dare uniformità e agevolare il lavoro di tutti. Un passo importante ora che ci si avvicina alla fase 2 per la quale ci sono nuovi protocolli da adottare alla luce di quanto previsto dall’articolo 83 del decreto legge 18/2020”. Per Maria Balletti, presidente della sezione XIV dell’Esecuzione del Tribunale di Napoli: “Tutti i procedimenti di vendita bloccati in questo momento devono essere al più presto portati a termine seguendo protocolli precisi in conformità con quello relativo alla ripresa delle attività esecutive che sia conforme alle linee guida del Consiglio superiore della magistratura”. Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Auletta, giudice della sezione Esecuzioni del Tribunale di Napoli Nord: “Quella di trovare prassi e soluzioni condivise è un’esigenza avvertita in tutti i tribunali. L’ambizione è quella di avviare una prassi unica in tutto il territorio nazionale per dare risposte concrete a tutti i protagonisti delle procedure esecutive ivi compresi i nostri ausiliari. L’incontro di oggi è un altro tassello importante in questo percorso”. Gli obiettivi del seminario sono stati illustrati da Carmen Padula, consigliera delegata dell’ordine napoletano: “Abbiamo lavorato in commissione per confrontarci sui cambiamenti che l’emergenza coronavirus avrebbe inevitabilmente comportato in questo settore. Incontri che stanno riscontrando grande successo con una straordinaria partecipazione anche nella versione on line”. “Molti di noi lavorano con diversi tribunali e hanno evidenziato la necessità di uniformare il più possibile le prassi. Specie quando si tratta di affrontare problemi come la sospensione dei termini del saldo prezzo di aggiudicazione oppure quello pratico delle visite degli immobili. Continueremo a raccogliere informazioni – ha rimarcato la Consigliera Padula – per elaborare un documento con le linee guida per i comportamenti da adottare anche quando si tornerà alla normalità”. Sul ritorno alla normalità si è soffermato anche Federico Toledo, presidente dalla Commissione di studio Esecuzioni Immobiliari dell’Odcec Napoli: “Sappiamo tutti che la sospensione delle udienze fino all’11 maggio con la revoca delle vendite all’asta e la sospensione delle procedure svolte dagli esecutori giudiziari ha portato al quasi totale blocco del processo esecutivo. Ci sono necessità di garantire distanziamento sociale e altre priorità. Ma le esigenze vanno mitigate dalle altre necessità come ad esempio la circostanza che sui conti correnti dei tribunali tantissimi soldi destinati ai creditori sono bloccati. Non ce lo possiamo permettere”. Sui tempi della ripartenza si è soffermato anche Francesco Abete, presidente della sezione Esecuzioni del Tribunale di Torre Annunziata: “Dobbiamo recuperare il tempo perduto. Abbiamo depositato un provvedimento col quale si autorizza la distribuzione e l’approvazione dei piani di riparto anche in questo periodo di sospensione. Approfittiamo dell’interruzione che il virus ci ha imposto per arrivare a modelli unici di provvedimenti”.
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