Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » Piano Colao “semplificare compensazioni crediti, sono anni che i tributaristi Int lo propongono

Piano Colao “semplificare compensazioni crediti, sono anni che i tributaristi Int lo propongono

Alemanno. Pur apprezzando in linea di massima quanto contenuto nel c.d. Piano Colao, in un momento così delicato per il Paese mi aspettavo che il Governo adottasse più concretezza

Piano Colao “semplificare compensazioni crediti, sono anni che i tributaristi Int lo propongono

Invece devo registrare solo buone intenzioni o presunte tali,  ad esempio basterebbe dare un’occhiata alle modalità di richiesta dei vari bonus e contributi siano essi normati dal Governo, dalle Regioni o dalle Cciaa per capire la distanza che oggi esiste tra digitale e semplificazione, eppure utilizzando gli strumenti già esistenti si potrebbe già rendere tutto più semplice. Questo  il primo commento del Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi Riccardo Alemanno, dopo la presentazione del piano di rilancio prodotto dalla task force di esperti guidata da Vittorio Colao. Un misto di amarezza e qualche piccola speranza, questo lo stato d’animo del Presidente dell’Int poiché, tralasciando il giudizio sui condoni inaccettabili se non preceduti da una riforma vera del sistema fiscale soprattutto in ambito sanzionatorio e di riduzione delle imposte dirette che possa premiare i contribuenti corretti anziché sempre penalizzarli, si condividono ovviamente le richieste di rinvio delle imposte e di semplificazione delle compensazioni dei crediti erariali. “ Bastava che il Governo o quelli precedenti sulla semplificazione delle compensazioni, da sempre un nostro obiettivo,  avessero applicato le proposte presentate in occasione di leggi di bilancio, decreti fiscali, compresi quelli emanati in questi ultimi mesi. Sulla proroga delle imposte da dichiarazione dei redditi non se ne dovrebbe già più parlare perché il MEF avrebbe già dovuto normare la proroga con nuova scadenza a settembre, invece il silenzio più assoluto da tutto l’Esecutivo di Governo, solo l’ impegno a livello di commissioni parlamentari ma la proroga giungerebbe  tardivamente invece dovrebbe essere tempestiva,  spero almeno che l’indicazione di  Colao serva a smuovere qualcosa. Ricordo infine che la semplificazione non si fa ad invarianza di gettito ma richiede investimenti da parte del Governo e questo non è quasi mai avvenuto oppure  solo in modo assolutamente marginale, se non lo si fa in questa occasione credo che difficilmente si potrà fare in futuro.”   Intanto, in attesa di comunicazioni sugli Stati generali dell’Economia, l’Istituto Nazionale Tributaristi rende pubblica la propria proposta sul fronte compensazioni, che da anni viene presentata al legislatore, l’ultima volta nei giorni scorsi  alle Commissioni parlamentari della Camera in occasione della discussione per la conversione in legge del decreto rilancio:

Semplificazione e sostegno alla  liquidità. Compensazioni crediti, svincolarle dalla presentazione preventiva delle dichiarazioni e dal visto di conformità sostituendolo con una comunicazione telematica preventiva per evitare a monte gli abusi:

proposta di norma semplificatrice pur mantenendo il controllo sugli abusi

“Al fine di contrastare l’indebita effettuazione delle compensazioni previste dal decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, in sostituzione dell’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione da cui deriva il credito ed in deroga alla presentazione preventiva delle dichiarazioni fiscali, i contribuenti, entro il quinto giorno precedente quello in cui intendono effettuare l’operazione di compensazione, possono comunicare all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, l’importo e la tipologia dei crediti oggetto della successiva compensazione. La mancata comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate al contribuente, entro il terzo giorno successivo a quello di comunicazione, vale come silenzio assenso. Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, da emanare entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, verranno definite le modalità per effettuare la comunicazione.”

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.