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Enpav: ecco le nuove regole elettorali e di governance

A vent'anni dalla prima stesura del regolamento elettorale, l’Assemblea dei Delegati Enpav ha approvato un nuovo sistema di governance

Enpav: ecco le nuove regole elettorali e di governance

Momenti di confronto “piuttosto vivaci” all’Auditorium della Conciliazione per il varo di una riforma deliberata a maggioranza e con il sostegno dei Delegati più giovani: proporzionalità, rappresentanza di genere, liste a programma, mandato più lungo per gli organi apicali e per i delegati provinciali.  Ecco le novità dal mandato 2022-2027.

Dopo una discussione “molto ampia” e “momenti di confronto anche piuttosto vivaci”, l’Assemblea dei Delegati Enpav ha approvato la riforma elettorale dell’Ente. All’Auditorium della Conciliazione di Roma, il 25 luglio scorso, 96 Delegati, di cui un 30% collegato da remoto, hanno varato a maggioranza le nuove regole elettorali e di governance.

Nel comunicato post-assembleare, l’ENPAV fa notare che sono stati i Delegati più giovani a dimostrare di avere “compreso e sostenuto la validità della riforma, giunta a distanza di oltre venti anni dalla prima stesura, e ne hanno colto il senso e la prospettiva verso il futuro”.

La riforma ruota attorno a due assi: il nuovo sistema delle liste concorrenti e il numero dei mandati per la stessa carica, che salgono a tre per le cariche apicali e a quattro per i Delegati provinciali, a valere dal mandato 2022-2027.

Il sistema delle liste concorrenti e il criterio della proporzionalità- La riforma introduce un sistema di liste concorrenti, ciascuna delle quali dovrà prevedere la candidatura di tutti i componenti degli Organi da eleggere (Presidente, Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale). All’interno di ciascuna lista è espressamente riconosciuta una proporzionalità di quote garantite alla componente libero professionale e alla componente rappresentativa della sanità pubblica, “ritenendo queste le due anime in cui si inquadra la professione veterinaria”.

Formazione delle liste, programma e voto- La dialettica ed il confronto tra le diverse componenti della professione dovrà avvenire nel momento della formazione delle liste, che saranno composte dalle diverse rappresentanze e che proporranno per il mandato un programma coeso ed unitario da realizzare nel corso del mandato. A questo riguardo, l’ENPAV sottolinea “il valore di un programma comune, condiviso dalle diverse componenti della veterinaria che si candideranno in ciascuna delle liste e che dovranno fare sintesi prima di presentarsi all’elettorato composto da loro colleghi delegati”.

Oltre a garantire una rappresentatività numericamente uguale a quella del sistema vigente, la riforma garantisce anche la libera espressione di voto e di scelta del candidato in quanto la lista contiene candidature in numero ben superiore a coloro che saranno eletti (11 candidature a fronte di 7 da eleggere).

Pari opportunità-

La riforma ha introdotto anche una rappresentanza di genere pari al 30% delle candidature, “per garantire una maggiore rappresentatività e di ampliare il più possibile il pluralismo democratico all’interno degli Organi apicali dell’Ente”.

Il numero dei mandati-

L’Assemblea ha deliberato a favore dei tre mandati nella medesima carica, invece degli attuali due mandati previsti per gli Organi apicali, nonché di quattro mandati per i Delegati invece degli attuali tre mandati. “Lo scopo dei tre mandati – spiega l’Enpav- è di creare un giusto equilibrio tra il principio della rappresentatività ed il principio di governabilità e di continuità nella gestione”.

La nuova governance– L’obiettivo della riforma è di fare in modo che,  per il prossimo mandato 2022/2027, si possa presentare “una compagine di candidature frutto di un equilibrato mix di amministratori di esperienza e comprovata competenza, e di nuove risorse da supportare in un adeguato percorso di crescita di competenze”.”In un procedimento elettorale democratico e rispettoso dei principi di rappresentatività e di libera espressione di scelta delle preferenze e di voto, l’Assemblea sarà poi sovrana nella scelta della lista che riporterà più voti e che quindi esprimerà la futura governance dell’Enpav, durante le elezioni del 2022″- conclude la nota.

Prossimi passi- Il passaggio successivo sarà quello di attendere l’approvazione dei Ministeri vigilanti. L’efficacia delle deliberazioni dell’Assemblea del 25 luglio 2020 varrà per il mandato Enpav 2022-2027. Le prime  votazioni con le nuove regole si svolgeranno nell’aprile del 2022.

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