Anno: XXVI - Numero 82    
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87.300 iscritti all'Ente psicologi, sale l'avanzo (51 milioni)

Enpap vara il Bilancio del 2024; fatturato totale da 2 miliardi.

87.300 iscritti all'Ente psicologi, sale l'avanzo (51 milioni)

Il patrimonio investito supera i 2,6 miliardi di euro. Continua il trend di crescita delle Iscritte e degli Iscritti: oltre 87 mila le posizioni attive, + 6,78% rispetto all’anno precedente, di cui l’83,75% donne.

Felice Damiano Torricelli, Presidente ENPAP: «In questi dodici anni di mandato, pur avendo attraversato periodi contrassegnati da situazioni di estrema incertezza e volatilità – l’emergenza sanitaria, le tensioni geopolitiche, i fronti di guerra e lo stallo a livello internazionale, il ritorno dell’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse – si è sempre riusciti a tutelare il patrimonio dell’Ente e ad assicurare il rendimento del tasso di rivalutazione minima dei montanti superiore alle indicazioni ISTAT. Il patrimonio dell’Ente ha raggiunto i 3 miliardi di euro (nel 2013 erano 800 milioni). In parallelo, il fatturato annuale complessivo delle Psicologhe e degli Psicologi liberi professionisti è salito da 740 milioni (2012) a 2,15 miliardi (2024), i redditi sono cresciuti di oltre il 50% e il gap di genere si è ridotto dal 40% al 20%; abbiamo aumentato le forme di assistenza e di sostegno al lavoro, passando da 7 a 15; il personale ENPAP ha ampiamente superato le 50 unità ed è molto migliorata la qualità del lavoro, del servizio e del rapporto con le Iscritte e gli Iscritti; in ultimo, il nostro Ente ha una nuova sede, che proprio in questi giorni diventa pienamente operativa».

Approvato il 23 aprile dal Consiglio di Indirizzo Generale (CIG) il Bilancio ENPAP 2024, l’ultimo del mandato quadriennale di questa consiliatura. L’avanzo è di oltre 51 milioni di euro (39,7 nel 2023), il risultato finanziario è di 282 milioni di euro (234 nel 2023). Continua a salire il numero delle Iscritte e degli Iscritti alla Cassa di Previdenza, passando dagli oltre 81.700 nel 2023 a 87.300 attivi nel 2024, di cui l’83,75% donne.

L’attuazione della riforma previdenziale ENPAP, messa in atto per una più congrua adeguatezza delle prestazioni previdenziali, è tra i più importanti risultati positivi portati a compimento dall’Ente anche nel 2024. Con l’approvazione dei Ministeri Vigilanti, sono stati accreditati sui montanti contributivi degli Iscritti, oltre 35 milioni per il 2022 e oltre 12 milioni per il 2023, quali maggiori rivalutazioni, rispettivamente pari a un +3,1243% (in luogo di un tasso di capitalizzazione dei montanti contributivi di 0,9973% previsto dalla L. 335/95) e a un +2,9248% (in luogo del 2,3082%). Dall’iniziale attuazione della riforma, a far data dal 2015 l’Ente ha creato valore in favore degli Iscritti, accreditando ulteriori 196 milioni di euro sui montanti contributivi, oltre i 133 milioni previsti obbligatoriamente dalla normativa, pertanto per un totale di 329 milioni di euro. L’onere per la rivalutazione registrato nell’esercizio 2024 ammonta a 74,8 milioni di euro (+33,3 milioni rispetto al 2023). Si registra un “extra rendimento” di 10,1 milioni di euro rispetto all’onere per la rivalutazione, grazie a una gestione finanziaria del patrimonio dell’Ente che ha conseguito complessivamente un rendimento lordo del 4,22%, pari a un rendimento netto del 3,44%.

Al 31/12/2024 risultano in pagamento circa 7.400 pensioni (incremento di oltre 700 nuove pensioni rispetto al 2023), per un totale di spesa pensionistica di quasi 25milioni di euro. Nel 2024, l’accantonamento complessivo per le prestazioni previdenziali future al Fondo Contributo Soggettivo ha superato i due miliardi e 339 milioni di euro, a cui si aggiungono i 347,6 milioni di euro accantonati nel Fondo Conto Pensioni per le prestazioni previdenziali in essere. L’Ente ha provveduto anche nel 2024 a riallineare il Fondo Conto Pensioni alla Riserva Pensionati, determinata con le tecniche attuariali, per oltre 23,8 milioni di euro; a far data dal 2013 l’importo complessivo destinato al riallineamento del fondo pensioni è stato di 106,2 milioni di euro.

Nel 2024 è stato dato un ulteriore impulso all’attuazione degli interventi di welfare per il sostegno alle Iscritte e agli Iscritti e per il sostegno all’attività professionale. Le prestazioni assistenziali, compresa la maternità, per la prima volta hanno raggiunto un importo complessivo di 30 milioni di euro, segnando un +18,2% rispetto al 2023. In particolare, le richieste di indennità di maternità hanno avuto un incremento del 5,2%; considerando anche l’estensione della tutela maternità per ulteriori tre mesi (in presenza di determinate condizioni) e la tutela per la “gravidanza a rischio”, l’Ente ha sostenuto le Iscritte per complessivi 16,5 milioni di euro (+8% rispetto al 2023). Alle dodici forme assistenziali già in essere, tra cui la Polizza Assistenza Sanitaria Integrativa e la Polizza Temporanea Caso Morte attivate da ENPAP tramite EMAPI per tutte le Iscritte e gli Iscritti alla Cassa, dal 2025 si aggiunge la pubblicazione del primo bando per il “Contributo per la conciliazione vita-lavoro”, la forma di sostegno pensata per le Iscritte e gli Iscritti come forma di sostegno e supporto per la conciliazione tra attività lavorativa e gestione dei figli.

«Questo è l’ultimo bilancio dei nostri 12 anni di attività come Consiglieri di Amministrazione, ed è quindi il momento di dare uno sguardo complessivo a questo lungo periodo. Il dato più evidente è la crescita: crescita del numero di Iscritte e Iscritti, del fatturato di categoria, che oggi è arrivato a 2 miliardi di euro di prestazioni psicologiche, segno che le persone hanno oggi grande bisogno di psicologia. Ed è poi una crescita per l’Ente, come rileva questo bilancio. Le sfide ENPAP per il prossimo futuro riguarderanno soprattutto l’adeguatezza delle pensioni, il welfare e la promozione della professione. La collaborazione con gli Ordini e con la comunità professionale saranno essenziali», conclude Federico Zanon, Vicepresidente ENPAP.

Il patrimonio investito supera i 2,6 miliardi di euro. Continua il trend di crescita delle Iscritte e degli Iscritti: oltre 87 mila le posizioni attive, + 6,78% rispetto all’anno precedente, di cui l’83,75% donne.

Felice Damiano Torricelli, Presidente ENPAP: «In questi dodici anni di mandato, pur avendo attraversato periodi contrassegnati da situazioni di estrema incertezza e volatilità – l’emergenza sanitaria, le tensioni geopolitiche, i fronti di guerra e lo stallo a livello internazionale, il ritorno dell’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse – si è sempre riusciti a tutelare il patrimonio dell’Ente e ad assicurare il rendimento del tasso di rivalutazione minima dei montanti superiore alle indicazioni ISTAT. Il patrimonio dell’Ente ha raggiunto i 3 miliardi di euro (nel 2013 erano 800 milioni). In parallelo, il fatturato annuale complessivo delle Psicologhe e degli Psicologi liberi professionisti è salito da 740 milioni (2012) a 2,15 miliardi (2024), i redditi sono cresciuti di oltre il 50% e il gap di genere si è ridotto dal 40% al 20%; abbiamo aumentato le forme di assistenza e di sostegno al lavoro, passando da 7 a 15; il personale ENPAP ha ampiamente superato le 50 unità ed è molto migliorata la qualità del lavoro, del servizio e del rapporto con le Iscritte e gli Iscritti; in ultimo, il nostro Ente ha una nuova sede, che proprio in questi giorni diventa pienamente operativa».

Approvato il 23 aprile dal Consiglio di Indirizzo Generale (CIG) il Bilancio ENPAP 2024, l’ultimo del mandato quadriennale di questa consiliatura. L’avanzo è di oltre 51 milioni di euro (39,7 nel 2023), il risultato finanziario è di 282 milioni di euro (234 nel 2023). Continua a salire il numero delle Iscritte e degli Iscritti alla Cassa di Previdenza, passando dagli oltre 81.700 nel 2023 a 87.300 attivi nel 2024, di cui l’83,75% donne.

L’attuazione della riforma previdenziale ENPAP, messa in atto per una più congrua adeguatezza delle prestazioni previdenziali, è tra i più importanti risultati positivi portati a compimento dall’Ente anche nel 2024. Con l’approvazione dei Ministeri Vigilanti, sono stati accreditati sui montanti contributivi degli Iscritti, oltre 35 milioni per il 2022 e oltre 12 milioni per il 2023, quali maggiori rivalutazioni, rispettivamente pari a un +3,1243% (in luogo di un tasso di capitalizzazione dei montanti contributivi di 0,9973% previsto dalla L. 335/95) e a un +2,9248% (in luogo del 2,3082%). Dall’iniziale attuazione della riforma, a far data dal 2015 l’Ente ha creato valore in favore degli Iscritti, accreditando ulteriori 196 milioni di euro sui montanti contributivi, oltre i 133 milioni previsti obbligatoriamente dalla normativa, pertanto per un totale di 329 milioni di euro. L’onere per la rivalutazione registrato nell’esercizio 2024 ammonta a 74,8 milioni di euro (+33,3 milioni rispetto al 2023). Si registra un “extra rendimento” di 10,1 milioni di euro rispetto all’onere per la rivalutazione, grazie a una gestione finanziaria del patrimonio dell’Ente che ha conseguito complessivamente un rendimento lordo del 4,22%, pari a un rendimento netto del 3,44%.

Al 31/12/2024 risultano in pagamento circa 7.400 pensioni (incremento di oltre 700 nuove pensioni rispetto al 2023), per un totale di spesa pensionistica di quasi 25milioni di euro. Nel 2024, l’accantonamento complessivo per le prestazioni previdenziali future al Fondo Contributo Soggettivo ha superato i due miliardi e 339 milioni di euro, a cui si aggiungono i 347,6 milioni di euro accantonati nel Fondo Conto Pensioni per le prestazioni previdenziali in essere. L’Ente ha provveduto anche nel 2024 a riallineare il Fondo Conto Pensioni alla Riserva Pensionati, determinata con le tecniche attuariali, per oltre 23,8 milioni di euro; a far data dal 2013 l’importo complessivo destinato al riallineamento del fondo pensioni è stato di 106,2 milioni di euro.

Nel 2024 è stato dato un ulteriore impulso all’attuazione degli interventi di welfare per il sostegno alle Iscritte e agli Iscritti e per il sostegno all’attività professionale. Le prestazioni assistenziali, compresa la maternità, per la prima volta hanno raggiunto un importo complessivo di 30 milioni di euro, segnando un +18,2% rispetto al 2023. In particolare, le richieste di indennità di maternità hanno avuto un incremento del 5,2%; considerando anche l’estensione della tutela maternità per ulteriori tre mesi (in presenza di determinate condizioni) e la tutela per la “gravidanza a rischio”, l’Ente ha sostenuto le Iscritte per complessivi 16,5 milioni di euro (+8% rispetto al 2023). Alle dodici forme assistenziali già in essere, tra cui la Polizza Assistenza Sanitaria Integrativa e la Polizza Temporanea Caso Morte attivate da ENPAP tramite EMAPI per tutte le Iscritte e gli Iscritti alla Cassa, dal 2025 si aggiunge la pubblicazione del primo bando per il “Contributo per la conciliazione vita-lavoro”, la forma di sostegno pensata per le Iscritte e gli Iscritti come forma di sostegno e supporto per la conciliazione tra attività lavorativa e gestione dei figli.

«Questo è l’ultimo bilancio dei nostri 12 anni di attività come Consiglieri di Amministrazione, ed è quindi il momento di dare uno sguardo complessivo a questo lungo periodo. Il dato più evidente è la crescita: crescita del numero di Iscritte e Iscritti, del fatturato di categoria, che oggi è arrivato a 2 miliardi di euro di prestazioni psicologiche, segno che le persone hanno oggi grande bisogno di psicologia. Ed è poi una crescita per l’Ente, come rileva questo bilancio. Le sfide ENPAP per il prossimo futuro riguarderanno soprattutto l’adeguatezza delle pensioni, il welfare e la promozione della professione. La collaborazione con gli Ordini e con la comunità professionale saranno essenziali», conclude Federico Zanon, Vicepresidente ENPAP.

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