Al sit-in 'salva-Inpgi' la solidarietà delle Casse
Fnsi. La cassa dei giornalisti stremata da decenni di prepensionamenti
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In difesa della professione giornalistica, nel quadro del “sostegno al sistema previdenziale privato”: è quanto espresso stamattina, alla manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa (Fnsi), in piazza della Rotonda, a Roma, per salvaguardare la categoria iscritta all’Inpgi (l’Istituto pensionistico di categoria) da diversi esponenti del mondo delle Casse cui sono complessivamente associati circa 1,6 milioni di lavoratori. Solidali con la presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni, al sit-in hanno preso parte, tra gli altri, i vertici dell’Ente dei biologi (Enpab) Tiziana Stallone, dei dottori commercialisti (Cnpadc) Walter Anedda, dei consulenti del lavoro (Enpacl) Alessandro Visparelli, oltre a un rappresentante della Cassa Forense. Nei giorni scorsi, la Fnsi aveva diramato una nota, sottolineando come “nella manovra di bilancio che sta prendendo forma, l’esecutivo ha trovato le risorse per consentire alle aziende di innescare una nuova ondata di uscite anticipate di giornalisti dal mondo del lavoro, ma non ha dato risposte né sulla messa in sicurezza dell’Inpgi, il cui disavanzo è dovuto unicamente ad un decennio di pensionamenti anticipati ripetuti, né per adottare norme, che peraltro non avrebbero alcun impatto sui conti pubblici, per contrastare il lavoro irregolare e il precariato nel settore dell’informazione”.
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