Cassa Forense e invio modello 5/2023 dal 19 giugno
Professione avvocato: procedura online per l’invio della comunicazione dei dati reddituali Irpef e Iva anno 2022. Termini di scadenza e modalità di pagamento.
In evidenza
Dal 19 giugno 2023 al via la procedura attivata dalla Cassa Forense per la compilazione e l’invio del Mod. 5/2023, necessaria per la comunicazione obbligatoria dei dati reddituali IRPEF e IVA relativi all’anno 2022.
Tutti gli iscritti agli Albi Professionali Forensi anche per frazione di anno e i Praticanti iscritti alla Cassa a decorrere dal 2022 o da anni precedenti, dovranno inviare tale comunicazione entro il 30 settembre 2023, esclusivamente in via telematica.
Inoltre, si informano gli iscritti che è necessario collegarsi al sito internet www.cassaforense.it sezione Acceso riservati” “Posizione personale”, con il proprio codice meccanografico e il codice PIN personale per:
- compilare e inviare il Mod. 5/2023 e
- produrre e stampare i moduli di pagamento.
Qualora il codice Pin fosse stato smarrito o dimenticato potrà essere richiesto un nuovo codice mediante apposita procedura messa a disposizione sul sito stesso.
Si ricorda che i contributi obbligatori dovuti in autoliquidazione sono calcolati automaticamente dal sistema informatico della Cassa, una volta inseriti i dati reddituali, sulla base dello status previdenziale individuale.
Cassa Forense: contributo modulare volontario
Per i soli iscritti alla Cassa non pensionati di vecchiaia, in sede di invio telematico del mod. 5/2023, è possibile esercitare l’opzione per versare volontariamente un ulteriore contributo modulare con una percentuale ricompresa fra l’1% e il 10% per costituire un montante contributivo personale tendente a maturare una quota di pensione aggiuntiva.
Cassa Forense: termini di scadenza e modalità di pagamento
Termini di scadenza | Modalità di pagamaento |
| con modello F24 o tramite PagoPA |
| PagoPA |
30 settembre 2023: sabato, termine prorogato al 2 ottobre 2023, per l’invio del modello 5/2023.
Si rammenta che dall’anno in corso è data possibilità di compensare i crediti erariali nonché i crediti per spese con diritti ed onorari dovuti dallo Stato per il gratuito patrocinio con i contributi previdenziali.
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