Cassa Forense e le convenzioni: l’altra faccia del welfare
Non solo previdenza e assistenza: c’è molto di più in Cassa Forense: le convenzioni
In evidenza
Non solo previdenza e assistenza: c’è molto di più in Cassa Forense, c’è tutto un mondo di opportunità che gli iscritti spesso sottovalutano o addirittura non conoscono e che invece può davvero fare la differenza aggiungendo alla missione istituzionale tipica di Cassa quegli elementi di welfare indispensabili in questo momento di crisi economica generalizzata.
Proprio attraverso le Convenzioni stipulate a vantaggio dei propri iscritti e dei loro familiari, infatti, Cassa Forense interviene non solo fornendo un aiuto concreto all’attività professionale degli avvocati, ma anche in altri ambiti come la salute, il tempo libero, i trasporti.
In realtà molti iscritti conoscono solo la polizza sanitaria sottoscritta con Unisalute, ma non ad esempio le polizza LTC e premorienza TCM, pure in essere gratuitamente in favore di tutti gli avvocati per il solo fatto di essere iscritti a Cassa Forense; strumenti concepiti per garantire agli iscritti una somma di denaro costante in caso di mancata autosufficienza oppure una somma una tantum a favore degli eredi in caso di morte.
Ma queste sono solo una parte delle Convenzioni che Cassa mette a disposizione degli avvocati.
È sufficiente navigare nella sezione apposita del sito, portale istituito nel gennaio 2019, per rendersi conto delle numerose opportunità disponibili, divise in modo chiaro per settori d’interesse, dall’esercizio dell’attività professionale al tempo libero, dai servizi bancari e assicurativi alla salute, passando per le vacanze con le convenzioni alberghiere, la mobilità, i campus estivi per i figli.
L’obiettivo di Cassa Forense, particolarmente sentito in questo periodo, è di aiutare concretamente gli avvocati, garantendo nei vari settori costi competitivi rispetto al mercato grazie alla forza del numero di iscritti.
Le Convenzioni – naturalmente insieme agli interventi di natura assistenziale e previdenziale – costituiscono un pilastro di quella politica del welfare attivo che vede Cassa Forense protagonista anche in altri ambiti, ad esempio con l’iniziativa del coworking ovvero l’allestimento, in sinergia con i vari Ordini forensi, per ora a Roma, presto a Napoli e a Milano, di uffici dotati di tutte le strumentazioni necessarie per consentire di lavorare anche in trasferta a costo zero.
Il cammino insomma è tracciato e Cassa ha intenzione di proseguire lungo la strada, allargando ulteriormente il numero e gli ambiti delle Convenzioni, nella speranza di accompagnare l’iscritto nel suo cammino professionale e personale fornendogli nuove opportunità e ulteriori vantaggi.
Con un’ambizione: diventare una risorsa a disposizione dei colleghi, non solo nel momento del bisogno.
Altre Notizie della sezione
La propaganda nominale e l’illusione monetaria
27 Dicembre 2024Nel XIV rapporto sulla previdenza privata dell’Adepp non c’è un rigo sul funding ratio che misura il rapporto tra la patrimonializzazione e il debito latente.
Inarcassa investe in Enilive spa
23 Dicembre 2024Via libera dal Cda dell'Ente previdenziale.
Ente medici, contributo da specialisti esterni entro 20 dicembre
19 Dicembre 2024Slitta il versamento del 4% all'Enpam.