Cassa Periti Industriali: balzo in avanti di altri 20,3 milioni
Con il via libera dei Ministeri Vigilanti, i professionisti iscritti alla Cassa dei Periti Industriali vedono aumentato il proprio "conto corrente" previdenziale grazie alla maggiore rivalutazione rispetto a quanto previsto per legge. L'operazione vale 20,3 milioni di euro
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La maggiore rivalutazione garantita, che andrà a valere sul futuro assegno pensionistico, è già verificabile direttamente da ogni iscritto accedendo alla propria area riservata. Un’attenzione che dà prova della volontà di costruire con gli iscritti un rapporto improntato sulla massima trasparenza e concretezza, dando immediato e tangibile riscontro dell’operato della Cassa per migliorare la pensione del domani dei professionisti periti industriali. Il provvedimento è l’ultimo di una serie positiva di deliberazioni a favore di assegni pensionistici sempre più adeguati che, dopo il consueto iter, sono state approvate dai dicasteri del Lavoro e dell’Economia. Segno questo che un’attenta e prudenziale gestione patrimoniale e finanziaria può realmente far funzionare il sistema previdenziale di metodo contributivo, nonostante la sua giovane età. Nel complesso, infatti, la serie delle disposizioni trasmesse dal Consiglio di Amministrazione dal 2014 al 2018, e successivamente approvate dai Ministeri Vigilanti, hanno generato un totale di 133,7 milioni di euro di risorse distribuite sui “conti correnti” previdenziali degli iscritti: 104,1 milioni derivanti dalla distribuzione del contributo integrativo riferito alle annualità dal 2012 al 2016, e 29,6 milioni derivanti dalla maggiore rivalutazione dei montanti rispetto ai tassi di legge riferiti alle annualità dal 2013 al 2016. “Questo è un traguardo che ci sprona più che mai a continuare nel cammino intrapreso – ha commentato a caldo il Presidente Valerio Bignami – e nell’assidua attività di servizio per il bene comune dei nostri iscritti.”
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