Covip. Passaggio importante le norme sugli investimenti delle Casse
La legge di Bilancio ne prevede l'emanazione entro il 30 giugno
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“Alla fine del 2021, le attività complessivamente detenute dalle Casse di previdenza ammontano, a valori di mercato, a 107,9 miliardi, in aumento di 7,2 miliardi rispetto all’anno precedente”, e “in questo contesto di crescita delle risorse gestite, il quadro normativo di riferimento per i controlli di competenza della Covip è finalmente in fase di definizione”.
Lo si legge nella relazione annuale sull’attività della Commissione di vigilanza sui fondi pensione presentata ieri dalla presidente facente funzioni Francesca Balzani, alla Camera.
“La legge di bilancio per l’anno 2023 prevede, infatti, entro il 30 giugno di quest’anno, l’elaborazione da parte dei ministeri del Lavoro e dell’Economia, sentita la Covip, di norme di indirizzo per le Casse in materia di investimento delle risorse finanziarie, di conflitti di interessi e di depositario (oltre che di informazione nei confronti degli iscritti nonché sugli obblighi relativamente alla governance degli investimenti e alla gestione del rischio).
E “si tratta di un passaggio importante”; a “seguito della definizione delle norme di indirizzo, le Casse di previdenza dovranno poi adottare, entro sei mesi, appositi regolamenti interni da sottoporre all’approvazione dei ministeri vigilanti”, e “anche grazie allo stimolo esercitato dall’attività di vigilanza svolta in questi anni dalla Covip, le Casse dispongono di una propria regolamentazione in materia di investimenti, che tuttavia risulta ancora caratterizzata da diversi livelli di completezza e di dettaglio e da variegate denominazioni e formati dei documenti di riferimento”.
Sarà, va avanti il documento, l’occasione che consentirà al sistema delle Casse di “effettuare un complessivo riesame della regolamentazione interna sinora adottata in materia di investimenti, in un’ottica non solo di conformità ai princìpi che le norme introdurranno, ma anche – elemento altrettanto importante – di maggiore uniformità degli assetti regolamentari e dei relativi contenuti”, si legge, infine.Fondi e Casse investano in economia reale
“Ho molto apprezzato – chiosa il deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Finanze della Camera Andrea de Bertoldi, sia la relazione della presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) Francesca Balzani, sia il ruolo che la stessa commissione ha esercitato nella vigilanza su previdenza complementare, Fondi pensione e Casse private dei liberi professionisti, importante settore della finanza italiana. secondo cui “le quote di investimenti dei fondi pensione nell’economia italiana non superano il 20%, così come l’investimento delle Casse di previdenza dei liberi professionisti, al netto delle quote immobiliari e delle partecipazioni in Bankitalia, è assolutamente insufficiente per lo sviluppo del Paese”.): ‘Ma occorre un sistema fiscale che ne avvantaggi le operazioni. Ritengo di poter commentare la relazione, evidenziando una delle criticità che ho più volte ribadito, ossia l’insufficiente partecipazione all’economia reale nazionale da parte del comparto”, per “inefficienze ed inadeguatezze normative certamente a loro non imputabili.
Occorre, però, aggiunge il parlamentare, “un sistema fiscale che avvantaggi questi investimenti nell’economia reale, e magari delle regole civilistiche, che permettano alle casse di previdenza, proprio per la loro mission pluriennale, di non essere legate pedissequamente ai risultati annuali di bilancio.
L’aspetto fiscale è fondamentale, e credo che, come previsto nella legge delega che stiamo esaminando alla Camera, si debbano ridurre le tassazioni delle Casse di previdenza dei liberi professionisti e, comunque, superare il concetto della tassazione annuale dei rendimenti maturati, che oggi risulta eccessivamente penalizzante”, chiude de Bertoldi.
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